Così Alfonso Di Massa, presidente della Fedagri Confcooperative Campania, all’indomani del Consiglio della dirigenza della Federazione. “Un altro problema, per il quale sembra non esserci una soluzione adeguata, sono i continui incendi nelle zone interne che mettono a rischio la popolazione e minacciano i raccolti. Le istituzioni dovrebbero mettere in conto che la scomparsa del clima mediterraneo impone seri e veloci provvedimenti” conclude Di Massa.
Caldo straordinario, Fedagri Campania: “Chiediamo lo stato di calamità”
“La tropicalizzazione del clima e le temperature eccessive stanno causando anomalie e danni ai nostri produttori. Il pomodoro è in fase avanzata di maturazione, la frutta di stagione e il mais sono soggetti a vere e proprie bruciature e i costi per l’energia e l’irrigazione aumentano a dismisura. Se l’anno scorso la pioggia ha ritardato la maturazione e il raccolto di frutta estiva e di ortaggi, quest’anno abbiamo il problema inverso. La terra soffre ed anche i nostri imprenditori agricoli. È per questo che chiediamo alla Regione Campania che venga dichiarato con urgenza lo stato di calamità, con lo stanziamento di risorse adeguate a supporto di quanti con fatica cercano di svolgere il proprio lavoro”.
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