Salernitana-Pisa, la gara in programma domenica alle 20.45 non rappresenta soltanto il debutto ufficiale della squadra di Torrente davanti al pubblico di casa. In realtà è una prova generale per tutti. Per l’allenatore, chiamato a sfrondare piccoli difetti emersi nelle precedenti uscite, per la dirigenza, chiamata a sfoltire un organico pieno zeppo di elementi che non rientrano nei piani del mister e nonostante ciò ancora incompleto, per i giocatori che vogliono capire fino a che punto possono spingere, in questa fase della preparazione caratterizzata dalla stanchezza dovuta all’acido lattico. La rosa ha tanti petali, ma qualcuno cadrà prima del tempo. Ad un mese esatto dall’inizio del torneo la Salernitana da 25 giorni in Umbria si allena una squadra che solo in parte scenderà in campo il 5 settembre per la prima di serie B.
In tanti si allenano con la valigia in mano già da tempo. Altri invece sono attesi da tempo ma tardano ad arrivare con Torrente che potrebbe domenica con i toscani schierare una squadra e ritrovarsene un’altra tra qualche settimana. Non ci sarà Lotito che con la famiglia è in Cina per seguire le vicende di casa Lazio. Sugli spalti Marco Mezzaroma che testerà il livello raggiunto dalla squadra, il lavoro dell’allenatore e la risposta della tifoseria alla prima della Salernitana. Da questo banco di prova si stabiliranno le prossime strategie anche di mercato con un unico grande problema: tra un mese è già campionato e partire bene è di fondamentale importanza per l’ambiente, che resta ancora in posizione d’attesa, e soprattutto per la squadra.