La modernità ed attualità del mito a cui il processo si ispira è in quella guerra “tutta interna all’Olimpo” in cui si scontrano per l’acquisizione del potere il vecchio ed il nuovo ordinamento, i vecchi ed i nuovi valori, il cambiamento di regole e di ruoli, i tradimenti, i passaggi da uno schieramento all’altro, la ribellione, che sostanziano il personaggio di Eschilo e la sua storia facendo da sfondo e dando motivazione al più noto “furto” del fuoco a vantaggio degli uomini.
Come da anni, la particolarità di questo “Processo”, primo ad essere realizzato con questa formula, è nella commistione di una parte specificamente teatrale, creata ad hoc per l’evento, con una parte squisitamente giuridica e filosofica; nel coinvolgimento del pubblico, il Bouleterion, chiamato ad esprimere direttamente la sua Boulè, il suo giudizio, espresso sovente su base puramente emozionale, che viene messo a confronto con la sentenza emessa dall’ Aeropago, costituito da grandi nomi del diritto, che applicano la legge dei codici; in una discussione delle tesi a favore e contro l’imputato, che curata da grandi esperti del diritto e dei diritti umani, estrapola dal mito e dalla storia contenuti ignoti ai più e mostra l’universalità dei valori e del mito.
A rappresentare la Corte, mettendosi ancora una volta simpaticamente in gioco, e a salire sul palco come pares dell’Aeropago agropolese, saranno il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro, il Presidente Emerito della Suprema Corte di Cassazione Ernesto Lupo, il Procuratore Generale Emerito della Suprema Corte di Cassazione Vitaliano Esposito, Il Magistrato di Cassazione componente del CSM Maria Rosaria Sangiorgio, il Magistrato Mariaraffaella Caramiello. Il Pubblico Ministero è Andreana Esposito, Componente del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura. Il Difensore il Magistrato Giuseppe Sassone. Primo giurato popolare, portavoce dell’assemblea dei cittadini presenti, Franco Alfieri, sindaco di Agropoli. Ideazione e sceneggiatura teatrale sono di Carla Maurano, che è anche Presidente dell’Associazione Identità Mediterranee. La Regia di Francesco Puccio.
Oltre che gli attori professionisti Erica Taffara e Gianni Bozza, all’ spettacolo partecipano come coreuti l’Associazione Liber, la Scuola di Teatro Amici di Ennio Balbo, il Liceo Classico Alfonso Gatto di Agropoli e il Liceo Classico Parmenide di Vallo della Lucania.
Anche nel coinvolgimento di altre Associazioni e delle scuole, l’Associazione Identità Mediterranee conferma il suo impegno costante nel coinvolgimento delle giovani generazioni sui temi della diffusione della millenaria cultura mediterranea e dei suoi valori, con un occhio sempre attento alle comuni radici culturali ma soprattutto ai valori della diversità e dei diritti umani.
E proprio questo impegno rende felice l’Associazione di annunciare che da quest’anno “La Boulè” si arricchirà di nuovi eventi e contenuti, con una gara nazionale rivolta alle scuole, varie rappresentazioni ed incontri con grandi nomi della cultura, del diritto e dell’impegno umanitario, per far sì che anche attraverso le manifestazioni culturali, la riscoperta dell’antico e delle comuni antiche matrici culturali, il teatro, la gioia della condivisione, la conoscenza, le giovani generazioni siano consapevolmente libere di esprimere una “Boulé” contro la rinascita di pregiudizi, il rifiuto del diverso, la xenofobia, l’ignoranza causa di tanti mali della nostra società contemporanea. Il progetto la Boulè, ideato dalla nostra Presidente Carla Maurano che ne è anche direttore artistico, vede l’attiva partecipazione nella logistica e nella organizzazione dei membri del direttivo dell’Associazione Nicoletta Carrano e Giovanni Zammarrelli.