“L’assegnazione definitiva dei fondi – commenta il presidente De Luca – consentirà il completamento integrale dei tre lotti residui e di far entrare in funzione a pieno regime un’opera di grande importanza per l’attività giudiziaria a Salerno ed in tutta la Campania, anche in considerazione delle recenti modifiche nell’organizzazione degli uffici e dei distretti giudiziari.
“Nella Cittadella Giudiziaria gli addetti ai lavori ed i cittadini potranno usufruire di spazi e servizi adeguati per lo svolgimento di ogni attività civile, penale ed amministrativa in piena sicurezza ed efficienza. Aumentano i presidi per la legalità e l’affermazione del diritto con un’opera di alta qualità urbanistica firmata da David Chipperfield, uno dei principali architetti contemporanei”, conclude De Luca.
… Renzi il quale anche lui dice un sacco di frignacce sul SUD per compiacere i lestofanti autorizzati per legge del CDX Lombardo-Veneto; meglio separarsi ed andare con il Re Borbone.
Ridateci i soldi dei FAS che ci avete scippato se volete fare le cose perbene invece di lanciare proclami e accuse contro il SUD in modo da calmierare l’opinione pubblica del NORD e far credere ai meridionali che loro stessi sono i colpevoli delle ruberie autorizzate per legge.
Ha governato sempre il NORD e come un esponente politico del SUD comincia ad avere seguito o a pretendere rispetto per il territorio deve essere affossato, per legge, perchè o è un piagnone o è un mafioso;
così come se un Campano apre una pizzeria nel centro di Roma deve essere subito chiuso perchè è camorrista, così come per i lavori ad Expo potevano partecipare solo ditte con sede entro 250Km da Expo, così come quando la mozzarella comincia a dare fastidio commercialmente subito esce la mozzarella blu, la brucellosi, la camorra, la terra dei fuochi ecc., così come i nostri porti che danno fastidio a Civitavecchia si devono accorpare o chiudere per legge;
non ci siamo dimenticati dell’attacco mediatico di alcune buonanime Piemontesi e Lombarde quando la capitale d’Italia si era trasferita a Nusco e il Presidente del Consiglio Italiano non poteva essere di Nusco.