Ora De Iesu, questore di Bari si è trovato di fronte ad un caso uguale: il derby Bari-Foggia, dove ha vietato la trasferta ai tesserati ultras dauni, rispolverando molte polemiche. Questa partita manca da 18 anni, un derby sentito e, come sempre, attesissimo. A spiegare le ragioni del no alla trasferta ci ha pensato lo stesso questore di Bari Antonio De Iesu, intervenuto su Rai 3. “Ci sono zoccoli duri in entrambe le tifoserie che possono creare tensioni e problemi”. Il questore ha ricordato l’episodio del 2012 quando Foggia-Lumezzane doveva giocarsi al San Nicola vista l’indisponibilità dello Zaccheria ma in seguito, per motivi di sicurezza e data la forte rivalità tra le tifoserie di Bari e Foggia, si optò per il Via del Mare di Lecce. Scontri si verificarono anche in quel 1 a 1 di 18 anni fa, quando l’arbitro Collina si vide costretto a invertire i campi per le intemperanze in curva. Ma era la Serie B del 1996/1997, una vita fa.
De Iesu ha aggiunto: “Se alcuni tifosi foggiani si recheranno lo stesso a Bari sarebbero dei criminali”. Infine ha chiuso con un appello: “Invito gli enti locali a spingere per programmi di fratellanza e gemellaggio. Progetti di sensibilizzazione che possano evitare problemi di questo tipo. Ho rispetto per i tifosi foggiani e baresi – ha concluso – ma non ci sono i presupposti. Non è una prognosi di sfiducia ma ci sono zoccoli duri che possono creare tensioni”.
Per diritto di cronaca la partita è terminata con la vittoria del Foggia 2-1 al San Nicola. Almeno questa volta si è giocato.