San Matteo entrerà nell’atrio del Comune di Salerno, ma del pubblicano che divenne apostolo di Gesù e poi evangelista nel palazzo di Città arriverà la reliquia contenuta nel braccio, portato in prima persona dall’Arcivescovo metropolita, Mons. Luigi Moretti. E’ forse questa la novità più significativa contenuta nel programma religioso della festa di San Matteo pronto ad essere ufficializzato, domattina in Curia, dallo stesso arcivescovo. Alla fine, la mediazione tra istituzioni laiche e la chiesa locale avrebbe prodotto il risultato di consentire al Santo di legarsi idealmente alla città, al popolo e ad i suoi rappresentanti con quello che è l’elemento più sacro e prezioso (il braccio, appunto), mentre la paranza con il simulacro dell’Evangelista dovrebbe stazionare nella zona di via Roma antistante il portone di Palazzo di Città, in occasione della preghiera di affidamento a San Matteo.
L’indiscrezione viene anticipata dall’emittente LIRATV per testimoniare la volontà di Mons. Moretti di rispettare la volontà popolare che chiedeva un occhio di riguardo anche per gli aspetti più tradizionali della processione, bisogna vedere se quanto deciso sarà sufficiente a rasserenare il clima della vigilia per evitare le stesse tensioni dell’anno scorso. Di sicuro sarà evitato il corto circuito informativo di dodici mesi fa, quando le decisioni assunte dalla Curia apparvero ai più come calate dall’alto senza un preliminare confronto nel dettaglio. A questo scopo, molto gioveranno le relazioni che si stanno instaurando tra la nuova guida della Cattedrale (don Michele Pecoraro) ed i portatori delle paranze dei Santi.
Fonte LIRATV.COM