Tutto senza che le analisi svolte finora abbiano portato a qualche risultato. Estenuato e preoccupato, il giocatore cresciuto con la maglia del Chieti ora si affida a Facebook, sperando che la sua vicenda arrivi a qualche medico in grado di aiutarlo.
Per sostenere la causa del difensore, impegnato nelle serie minori durante le scorse stagioni, è stato creato il gruppo “AIUTIAMO CICCIO. (Condividiamo per individuare la malattia)”, nel quale vengono raccolte segnalazioni e messaggi d’affetto, con l’intento di divulgare la situazione.
I membri del gruppo sono arrivati a quota 15mila e, in questo modo, sono state anche contattate alcune personalità per rendere noto al grande pubblico il problema di Francesco. Tra queste anche Papa Francesco, al quale è stato inviato un messaggio sul web.
Il calvario del giocatore è iniziato dopo alcuni interventi chirurgici alle ginocchia, affrontati nel giro di pochi anni. L’ultimo nel 2013, in seguito al quale sono iniziate pressione bassa, tachicardia, stanchezza, impossibilità a restare in piedi. Finora nessuno ha capito quale sia stata la causa scatenante delle difficoltà dell’atleta, che ora si rivolge al web. “Cerchiamo visibilità ed un centro di ricerca importante che si possa prendere cura di un caso così difficile. Ho bisogno di un aiuto concreto da parte delle istituzioni magari con un impegno da parte di qualche personaggio importante che mi aiuti con un ricovero in America o in un centro di ricerche importante”, si legge in alcuni post su Facebook.