Mentre si attendono i risultati delle analisi dei ricercatori dell’Istituto zooprofilattico di Portici che da ieri stanno indagando sulla moria di pesci sull’arenile battipagliese, in particolare nei pressi del fiume Tusciano, tanti bagnanti e villeggianti protestano per la situazione del mare salernitano. Dopo un buon inizio le acque del mare sono tornate ad essere torbide e con sullo sfondo migliaia di alici, sardee granchi morti che galleggiano sullo specchio d’acqua antistante il litorale battipagliese. Constatando il numero impressionante di pesci, Legambiente ha deciso di rivolgersi all’Istituto zooprofilattico di Portici, le cui analisi saranno determinanti per comprendere le cause del problema. Tra le possibili cause potrebbero esserci modalità di pesca non consentite, come quella di recente in voga con gli esplosivi, ma anche picchi di temperatura dell’acqua o fonti di inquinamento.
ECCO IL VIDEO REALIZZATO DA UN BAGNANTE
Pratico pesca sub in apnea da anni nelle nostre zone e non ho mai visto temperature dell’acqua in mare così calde,metteteci anche l’inquinamento ambientale e così i poveri pesci sottocosta non solo alla foce del Tusciano, sono destinati poverini aihmè inesorabilmente a morire d’asfissia e avvelenamento………..poi toccherà anche a noi essere umani se non rimediamo all’eccessiva produzione di CO in aria!