nubifragio che sta colpendo l’intera costa e che nella tarda serata di ieri si è abbattuto sul Cilento ha provocato una vittima. Intorno a mezzanotte e mezza – si apprende da fonti dei carabinieri – all’interno della discoteca all’aperto denominata “Ciclope”, ubicata sotto un costone roccioso, per le forti piogge si sono staccati frammenti rocciosi da un’altezza di circa 60 metri, che hanno colpito al capo un ragazzo di 27 anni originario di Mugnano (Napoli) ma residente nella frazione di Varcaturo a Giugliano. Crescenzo Della Ragione è deceduto sul colpo per le ferite riportate alla testa.
Il locale è stato posto sotto sequestro su disposizione della procura di Vallo della Lucania mentre le indagini del caso sono affidate i Carabinieri della Compagnia di Sapri diretti dal capitano Emanuele Tamorri. Il giovane, studente universitario e figlio unico, era giunto a Camerota insieme con alcuni amici per trascorrere un periodo di vacanza tra relax e svago. Intanto la pagina Facebook della discoteca ‘Il Ciclope’, è stata cambiata. Non più giovani che ballano ma da questa mattina un riquadro nero per rispetto della tragedia. Doveva essere la notte di San Lorenzo e delle stelle cadenti. Al locale era in programma una serata con il dj Tedd Patterson per festeggiare la notte di San Lorenzo. La struttura sorge sotto quattro straordinarie grotte naturali. E’ da decenni una delle discoteche più affollate e amate dai giovani non solo campani.
Più volte definito “la grotta della musica” il locale ha visto esibirsi alla consolle dj di fama mondiale del calibro di Todd Terry, Little Louie Vega, David Morales, Frankie Knukles, Claudio Coccoluto, Roger Sanchez, Tony Humphries, e tanti altri. Ma Il Ciclope non è solo musica. Ogni anno, nel clou della stagione nel locale, viene organizzata la “Notte del Mito”, ideata nel 1982 dai fratelli Serva, che fin dall’inizio ha attirato migliaia di persone, giovani e non, che rievocano così la suggestione dello sbarco del più famoso eroe dell’antichità classica, Ulisse. Negli ultimi anni, il locale di proprietà della famiglia Sacco, è gestito dalla dipgroup.it, un gruppo di giovani professionisti napoletani, salernitani e romani. Domani la discoteca avrebbe dovuto ospitare un evento contro la droga, insieme all’inglese Dave Clarke, “una delle massime autorità continentali – si legge sulla pagina FB della discoteca – in fatto di techno ed un esempio per tutti grazie alla sua netta posizione anti-droga”.
SERVIZIO VIDEO TRATTO DAL CANALE DI 105TV
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Tutta colpa della droga!!! Chiudete il ciclope..si va alla ricerca dello sballo a tutti i costi!!
Poche righe per la cronaca, tutto il resto per lo spot al locale…ma bravi…
La colpa dei propetari , e non del comune come stanno dicendo
Alfonso, smettila di farti!!!
Che bravi giornalai… Un ragazzo muore e loro fanno la pubblicità al locale… Ma quando deciderete di cambiare mestiere?
Ma che articolo è?????? sono allibito… come si fa ad essere così corrotti?????un ragazzo muore e invece di parlare di questo e delle cause che hanno portato a ciò si parla di quanto è bella e frequentata la discoteca????? o mio Dio perdona il loro essere bestie….senza parole..meno male che ila bestia che ha scritt questo “articolo” non si è firmato…mi fai schifo, cambia mestiere!
Questo sito diventa sempre più ridicolo ogni giorno! Ma come puoi scrivere e pubblicare una cosa simile?
caduta di stile TREMENDA! Di fronte ad una tragedia immane voi mettete in risalto le attività del locale? Ma che razza di giornalismo vi hanno insegnato? è proprio vero prima il denaro e poi tutto il resto compreso la vita.Un pensiero al ragazzo e alla famiglia e un disprezzo TOTALE per l’autore di questo spot per il locale!
Ma dico è necessario andare a ballare andare in discoteca l’ho sempre trovata una cosa stupida e da ebeti. Fare quattro zompi che divertimento c’è. Per me possono chiuderle tutte
Chiudete il sito siete deplorevoli…!!
Vergognoso articolo. Si parla della discoteca si fa della pubblicità e non si parla di un giovane ragazzo che ha perso la vita senza alcuna colpa. Ridicoli. Spero che il direttore faccia il suo lavoro contro l’autore di questo articolo. Forse è stato pagato dal ciclope.
Concordo con tutti quegli utenti che hanno aspramente criticato il contenuto di questo “pseudo articolo”.
Hai perso quel po di dignità che forse a e dico forse avevi.