Si parte giovedì 13 agosto, start alle ore 21.30, direttamente dalla Jamaica arriva sulle spiagge del Cilento, nel suo tour mondiale, una leggenda del reggae, un artista strepitoso, tra i più popolari cantanti delle dancehall giamaicane: Johnny Osbourne (classe 1948), accompagnato dal Soul Stereo Sound System. Coetaneo del grande Bob Marley, inizia la sua carriera nel 1967 come cantante dei The Wildcats, registrando per il produttore Winston Riley, anche se nulla di queste registrazioni fu lanciato sul mercato. Il manager dei The Wildcats finanziò quindi una sessione di regitrazione con Coxsone Dodd presso lo Studio One, da cui il suo singolo di debutto, “All I Have Is Love”, è stato edito. Nel 1969 incise un album, “Come Back Darling”, ancora per Riley. Il giorno stesso in cui completò l’album, Osbourne emigrò a Toronto, in Canada, per unirsi alla sua famiglia. Dopo aver cantato con diversi gruppi soul e reggae, è diventato cantante per gli Ishan People, registrando due album con loro. Il gruppo si sciolse nel 1979, e Osbourne decise di tornare in Giamaica.
E’ tra gli anni ’70 e ’80 che ottiene i maggiori riconoscimenti con due grandi successi, “Yo Yo” e “Lend Me a Chopper”, e più tardi con “Water Pumping”, un adattamento di Hopeton Lewis “Take It Easy”, che servì anche come base per la hit di Johnny Clarke del 1976 “Rockers Time Now”. Le sue hits continuano a nascere e seguono collaborazioni con le nuove leve della produzione musicale digital-reggae e dancehall degli anni ’90, tra cui è da ricordare quella con i newyorkesi Massive B. Nel 2012, il suo brano “Mr. Marshall” è stato campionato nel singolo di Major Lazer “Jah No Partial”.
Il preshow sarà affidato invece ai Veeblefetzer, quartetto romano che farà tappa al RoyMundo Festivalpresentando il loro primo album discografico, “No Magic No Bullet”. “Molti vorrebbero trovare una soluzione magica ai propri problemi, ma si rifiutano di credere nella magia”, insistono, raccontando il loro viaggio goliardico e piratesco fuori dalle traiettorie della musica mainstream, all’arrembaggio deglistereotipi musicali e in continua ricerca dell’isola dell’originalità. Un’attitudine musicale globalista e fuori dagli schemi, quasi che una linea immaginaria, ma in fondo tangibile unisca echi di dub tra le baracche di Kingston e sprazzi di puro rock’n’roll, un funerale a New Orleans e un matrimonio gypsynelle campagne di Sarajevo. Le chitarre in bilico tra reggae e manouche si mescolano al calore dei fiati su un marchingegno ritmico fatto di tamburi e macchina da scrivere. Le basse frequenze sono tutte affidate all’andamento gradasso e rubicondo del sousafono, un basso tuba da parata. La strumentazione degna di un’orchestrina protopunk rende il timbro dei brani decisamente riconoscibile e originale. Il frontman Andrea ‘Mondo Cane‘ Cota, irrefrenabile musicista nonché dj e conduttore radiofonico ha riunito intorno a se dei musicisti che hanno la grande capacità di arrivare al pubblico in un modo straordinario. Una band spontanea, artistica al cento per cento, colorata, vivace, fascinosa, ma anche un po’ maledetta, come un poeta o un artista di strada. La musica è circense e piratesca, richiama atmosfere blues, ma anche sonorità della musica balcanica e sud americana. La voce graffiante e sporca del cantante, il ritmo e la sperimentazione, la grande preparazione e la capacità di portare avanti un’idea originale: tutto questo rende la performance live unica e permette al pubblico di scatenarsi.
Sarà invece “Carnival Party” venerdì 14 agosto alle ore 23 con le djs più scatenate della costa adriatica, che ritornano al Dum Dum Republic dopo il successo delle scorse settimane. Dirompenti, seducenti dissacranti, eccentriche e sempre irriverenti: sono le PopPen, le performer djs che faranno scatenare la pista da ballo tra parrucche, trucchi appariscenti, ciglia finte e travestimenti. Per niente minimal, ma schiave del maximal sia nel look che nel sound, le PopPen sono Brunella Di Montalcino & Marina di Ravenna, aka Half Poppen & Demì Poppen, ovvero Feeder & Fabeat, resident djs negli affollatissimi Party en travestì all’Estragon di Bologna.
“In pop we trust”, è il loro motto. Rassicuranti come la nutella, versatili come il parmigiano, genuine come un frutto staccato dal ramo, che deliziano le piste da ballo con le loro ricette musicali, con un menù che mescola sapientemente la musica pop più frivola con le del rock di sempre, tra sacro ed effimero, attraversando gli anni ’80, i ’90 e gli over 2000.
“Le PopPen djs nascono (sotto la stella di Orione) il venerdì Santo del 2004 nell’ormai storico Black B. di Bologna, grazie ad una fortuita sostituzione di un dj troppo devoto alla Santa Pasqua”, raccontano, sempre anticonvenzionali e senza prendersi mai troppo sul serio. E sul tormentone dell’estate 2015 aggiungono:“Sicuramente un pezzo di Nicki Minay, Jason Derulo o Taylor Swift…ma per noi è dal 1981 che, a notte fonde, sulla spiaggia, quando parte Maracaibo non ce n’è per nessuno”.
Atmosfere hippy per tutta la giornata di Ferragosto, tra giochi d’acqua, dj set, follie e buona cucina. E di sera, come sempre, ritorna Forever Young, il sabato notte del Dum Dum Republic, con il gradito ritorno, direttamente dalla Sicilia, di Dj Salvo Amenta.
Domenica 16 agosto, alle ore 17, è Dum Dum Revolution, l’aperitivo del Dum Dum Republic, divenuto un must di tutta la costa del Cilento. A far girare i dischi l’estro del giovane dj resident Peppe Yoshi, istrionico ed esuberante, capace di instaurare con il pubblico del beach club un feeling unico, trasformando la pista in un’esperienza da vivere, suggestiva ed avvolgente, con al tramonto il meraviglioso spettacolo del sole che si tuffa a mare. #stayDumDum
Info e prenotazioni:
Fb. https://www.facebook.com/pages/dum-dum-republic-paestum/70414083309?fref=ts
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