I due programmi, religioso e civile, sono particolarmente ricchi di appuntamenti. Il primo è iniziato lo scorso 6 agosto con la solenne esposizione del simulacro di S. Rocco nella monumentale chiesa di S. Bartolomeo Apostolo e continuerà fino al 15 con la novena in onore del Santo per poi concludersi il giorno 16 con la tradizionale benedizione dall’acqua con la Santa reliquia alle ore 6.00 del mattino, il Solenne Pontificato alle ore 11.00 presieduto da Sua Ecc. Mons. Pier Giacomo De Nicolò, Arcivescovo e la solenne processione del prodigioso simulacro del Santo Patrono che attraverserà le strade del paese a partire dalle ore 19.30 con la partecipazione delle autorità civili e militari, delle associazioni parrocchiali e l’intero popolo fedele. Il giorno prima, il 15 agosto, si festeggerà la solennità della Beata Vergine Assunta in Cielo: alle ore 11.00 ci sarà la Santa Messa Solenne; alle ore16.00 la preghiera Mariana delle 100 croci e 100 Ave Maria; alle ore 20.00 la Santa Messa Solenne con la confessione dei portatori.
Il programma civile, invece, prevede venerdì 16 agosto, alle ore 8.30 l’arrivo in paese del Gran Concerto Bandistico “Città di Fisciano”; alle ore 21.00 il gran concerto bandistico in Piazza Diaz; alle ore 00,15 lo spettacolo pirotecnico della premiata ditta “Zio Piro” da Belpasso (CT) di Gianni Vaccalluzzo. Il giorno successivo, 17 agosto, chiusura dei festeggiamenti, alle ore 21.00, con lo spettacolo musicale de “I Quisisona…la band di Capri – resident band di Sanremo col leader Francesco Boccia, autore del brano “Grande Amore”, canzone vincitrice di Sanremo 2015 interpretata da “Il Volo” e a seguire, direttamente da Colorado Cafe con Carmine Faraco per uno spettacolo di cabaret. Il parroco don Antonio Pisani, sacerdote dell’Unità Pastorale della Valle dell’Irno, e i suoi vicari parrocchiali don Luigi Savino, don Sergio Capone e don Antonio Santoro, sono ben lieti di invitare tutta la cittadinanza a partecipare a questi momenti di immensa fede e di grande socialità per l’aggregazione del popolo.
STORIA DI SAN ROCCO E DELLA BENEDIZIONE DELL’ACQUA A PENTA. La storia narra che S. Rocco, durante uno dei suoi pellegrinaggi, si trovò in un bosco e assetato iniziò a scavare una fossa dalla quale sgorgò dell’acqua che lo dissetò consentendogli di continuare il suo cammino che lo portava a curare gli appestati. I pellegrini, dunque, memori di questo evento, ogni anno accorrono numerosi ad assistere alla benedizione dell’acqua, che avviene tramite l’immersione della Sacra Reliquia del Patrono all’interno di due conche in rame. Col loro carico di valori spirituali, cristiani e di aggregazione civile e religiosa, queste tradizioni accompagnano ormai da anni, arricchendolo di prestigio, il popolo pentano, preservatore della storia del proprio paese e dei propri modelli comunitari e religiosi.
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