“Nel caso specifico però, da quello che ho potuto apprendere, l’incidente è stato causato dalla concomitanza di due fattori: da una parte la scarsa visibilità che offre un motoscafo nel momento della planata e dall’altra la poca prudenza dei due pescatori, che forse avrebbero fatto meglio non fermarsi a pescare a poca distanza dall’imboccatura del porto, che funge da pista di lancio”. Secondo Ferrara, nel mondo delle patenti nautiche, si assiste ad una “guerra al ribasso tra scuole guida e rimane ben poco a favore della cultura del mare. Da anni – dice – mi spendo a nome dell’Unione Nazionale Armatori da Diporto, per una riforma del codice della navigazione, concepito quando ancora non era diffusa la navigazione in planata invece della tradizionale dislocante e il carico del traffico a mare non era tutto concentrato solo in pochi giorno dell’anno”.
Fonte ANSA