E se è vero che nei bed & breakfast e negli alberghi c’è il sold out, come qualcuno dice, allora è pur vero che chi sceglie Salerno per le vacanze lo fa spesso come base operativa per poi allungarsi verso le mete del turismo nazionale ed internazionale più accreditate: vale a dire Costiera Amalfitana, scavi di Pompei ed Ercolano ed aree archeologiche di Paestum e Velia.
Un elemento su cui riflettere, perché la Salerno ferragostana appare come una città sonnacchiosa, a tratti indolente come sul corso Vittorio Emanuele, il salotto buono dove in pochi hanno passeggiato stamani e con i negozi chiusi almeno per metà. Nel centro storico, si dirà, è tutta un’altra musica, ma qui ad attirare i turisti sono i musei (finalmente aperti, anche se per la sola mattinata) e quell’incanto di Cattedrale che strappa foto ricordo a go go. Chi se lo cerca, fa un salto al Giardino della Minerva, ma la stragrande maggioranza dei vacanzieri o dei gitanti preferisce il lungomare.
Qui trovi i salernitani accanto a coloro che dalla provincia hanno scelto lo struscio classico, ma pure i crocieristi appena sbarcati dalla nave della Costa Crociere approdata al porto. Immancabile, nel Ferragosto a Salerno, è il tuffo a Santa Teresa, su quel che resta dell’arenile alle cui spalle sta nascendo il nuovo fronte di mare e l’affacciata da Piazza della Libertà. A vegliare su bagnanti e diportisti ci sono le motovedette della Capitaneria di Porto Guardia Costiera, che battono in lungo e in largo le acque del golfo.
Fonte LIRATV