“L’idea è dare la possibilità di far conoscere il sito a distanza, con lo scopo di incuriosire gli utenti e far visitare di persona il monumento” ha rilevato Alessandro Lorica, che coordina le attività progettuali Datebenc-UnisaLab. Il tour virtuale è la prima parte del progetto che prevede anche installazioni multimediali nei monumenti durante le visite ‘dal vivo’: sono previsti video, audio e proiezioni tridimensionali che ricostruiscono il sito e lo mostrano come era in origine.
Il progetto rientra nell’iniziativa ‘Tempi connessi’, un’idea innovativa di gestione dei beni culturali attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate ma accessibili, finalizzate non solo alla valorizzazione del patrimonio archeologico e monumentale ma anche alla definizione di azioni per la tutela, conservazione e fruizione del patrimonio culturale della città di Salerno. Per ora , rileva Lorica, “Tempi Connessi riguarda solo Salerno, ma l’iniziativa sarà estesa anche ad altri territori, come per esempio l’Irpinia, Aversa, il Vallo di Diano e Napoli”.