Site icon Salernonotizie.it

La spina dorsale della Salernitana sta cambiando

Stampa
Per vincere ci vuole spina dorsale. Intesa come forza caratteriale, certo, ma anche come fondamenta, colonna portante del fabbricato. La Salernitana è una buona squadra, dotata di ottimi elementi ma, sbirciando nel cantiere granata ci accorgiamo che vanno prese in tal senso decisioni definitive rispetto ai calciatori attualmente in organico. La Salernitana la spina dorsale ce l’ha ma le notizie che giungono da radio mercato fanno pensare ad altro. Per spina dorsale di una squadra si intende il portiere, il centrocampista e l’attaccante. Oggi l’asse è composta da Strakosha in porta, Pestrin in mezzo al campo ed uno tra Eusepi e Calil in avanti. Guarda caso la Salernitana cerca giocatori proprio in questi tre ruoli chiave.

Uno tra Amelia e Polito per fare da chioccia al giovane Strakosha ma anche pronti alla bisogna in caso di necessità, Lodi per la mediana e Maniero o Coda e chi più ne ha più ne metta per il reparto avanzato. E’ una Salernitana che potrebbe cambiare il suo asse portante innalzando e di parecchio la qualità. Ma se per gli altri ruoli si tratta di una giusta quanto doverosa opera di rafforzamento qualititivo per la porta la riflessione cambia. Il ruolo del portiere è delicatissimo. Salerno aveva trovato con Gori un certo equilibrio. Poi si è affidata al giovane Strakosha ed al 26enne del Barletta Liverani. Per il secondo si ipotizza una cessione per il primo, imbattuto per due partite di seguito con annessi supplementari si presume l’affiancamento di un numero uno esperto della categoria.

Polito si è svincolato dal Sassuolo mentre Marco amelia presidente onorario della Lupa Castelli Romani 33 anni lo scorso anno a Perugia ha giocato nella parte finale della stagione. Ci sono poi Bremec e Frison. L’arrivo di un portiere esperto presuppone la partenza di Liverani con Strakosha che non solo dovrà vincere le pressioni relative alla difesa della porta granata ma dovrà anche impegnarsi a fondo per scalzare la concorrenza interna di un portiere di esperienza. Una volta però deciso le gerarchie toccherà al mister dare al portiere la giusta serenità per non sentirsi sempre in discussione. 

Exit mobile version