La donna, intimidita per le minacce al figlio e ai suoi parenti, si è rivolta ai carabinieri dopo il gesto intimidatorio della bomba carta, un gesto che ha scatenato l’ira dell’intero quartiere dove vive anche il sindaco, Massimo Cariello.
I giudici del tribunale di sorveglianza di Salerno, accogliendo le informative dei carabinieri, hanno revocato a Maiale i benefici alternativi alla pena, ripristinando la misura carceraria. L’arrestato è stato tradotto al carcere di Fuorni.