“Faremo una grande processione” ha detto qualche portatore all’uscita dal palazzo arcivescovile. Poco dopo è arrivata una nota congiunta, Vescovo – Portatori relativa all’incontro. Nella nota si fa riferimento anche al nodo più controverso, l’ingresso al Comune. A tal proposito questo è ciò che accadrà quando la processione transiterà dinanzi a Palazzo di Città: “Dinanzi al Comune ogni statua si posizionerà (fronte all’ingresso) in fila, una accanto all’altra; la paranza di San Matteo si collocherà accanto alle altre in corrispondenza dell’arco principale del porticato, per una sosta al fine di permettere l’ingresso del Vescovo con il Braccio di San Matteo, con il quale Sua Eccellenza impartirà la benedizione del Palazzo Comunale, dinanzi alla vetrata raffigurante l’effigie del Santo Patrono”
ECCO IL VERBALE DELL’INCONTRO TRA IL VESCOVO ED I PORTATORI
VERBALE INCONTRO DEL 21 AGOSTO 2015
L’anno 2015, il giorno 21 del mese di agosto, alle ore 11:00, in Salerno, presso la sede Arcivescovile, si sono riuniti in rappresentanza della Curia Metropolitana di Salerno S.E. l’Arcivescovo, il Vicario Generale ed il Parroco della Cattedrale ed in rappresentanza dei Portatori delle Statue della Processione di San Matteo i Capi Paranza e il Consiglio Direttivo, per determinare sull’argomento di seguito riportato:
“Processione di San Matteo 2015: programma iniziative religiose e definizione del percorso e dei relativi aspetti organizzativi”.
A TAL FINE PREMESSO CHE
– a seguito degli episodi accaduti nel corso della processione dello scorso anno, le parti sopra citate hanno avviato un percorso congiunto – fatto di chiarimenti e condivisione di intenti – al fine di una riconciliazione vera e di un profondo rinnovamento dello spirito che accompagna lo svolgimento di questo importante appuntamento che vede, tra l’altro, il coinvolgimento dell’intera comunità salernitana;
– da tale percorso, caratterizzato da numerose riunioni tra referenti della Curia e rappresentanti dei portatori, scaturirà: da un lato un documento ufficiale “Atto Fondativo del Gruppo dei Portatori di San Matteo”, la cui bozza è già pienamente condivisa, che disciplinerà la vita delle paranze, i comportamenti dei portatori e le regole da seguire e rappresenterà il quadro normativo di riferimento per il corretto espletamento del servizio di portatore; dall’altro lato il perfezionamento di tutti i passaggi e tutti i movimenti da compiere durante il tragitto della processione stessa.
SI DECIDE
- di riportare di seguito i prossimi appuntamenti ai quali tutti i portatori e le loro famiglie dovranno partecipare con devozione e fede autentica: 21 agosto “Alzata del Panno di S. Matteo”; “Omaggio floreale a piazza Flavio Gioia”; 21 settembre “S. Messa – Pontificale”; date ancora da definirsi: “Incontro riservato con S.E. l’Arcivescovo” e, alla presenza di S.E., il Vicario Generale ed il Parroco della Cattedrale, un “Pellegrinaggio” oltre ad “Incontri della Statua di San Matteo con i cittadini di altri rioni della città”.
- di svolgere la processione del prossimo 21 settembre, previo coordinamento dell’intero corteo da parte di referenti e prelati individuati preliminarmente dalla Curia Arcivescovile, come di seguito riportato (ad ogni buon fine si allega al presente verbale la “Planimetria” riportante l’intero tragitto da percorrere per le vie cittadine):
- i portatori delle paranze, a mano, preleveranno le statue dei Santi Gaio, Fortunato, Ante, Gregorio VII, Giuseppe e Matteo dall’interno della Cattedrale portandole nell’atrio del Duomo (sotto le arcate d’ingresso) ove sarà recitata la preghiera del portatore e sarà impartita la benedizione ai simulacri, schierati uno di fianco all’altro, che dovranno poi uscire in processione;
- terminata la benedizione, nell’ordine suddetto, i Santi usciranno sulla balaustra delle scale d’ingresso del Duomo ed effettueranno una rotazione completa (planimetria, lett. A);
- dopo la discesa delle scale del Duomo le paranze passeranno a spalla ed il corteo completo, anche con l’inserimento di n. 3 bande musicali, proseguirà per via Duomo e via dei Mercanti fino a giungere a piazza Sedile di Portanova;
- ogni paranza che arriva nella piazza effettuerà, sulle braccia, una rotazione completa e si posizionerà (fronte alla banca e spalle al mare) in fila, una accanto all’altra, per una sosta al fine di pregare per i malati e gli infermi: S.E. l’Arcivescovo reciterà una preghiera ed impartirà una benedizione (planimetria, lett. B);
- si ripartirà e, percorrendo il Corso V. Emanuele, si giungerà all’incrocio con via de Principati ove ogni paranza effettuerà, sulle braccia, una rotazione completa (planimetria, lett. C);
- il corteo scenderà per via A. Cilento e all’incrocio con Corso G. Garibaldi ogni paranza effettuerà, sulle braccia, una rotazione completa (planimetria, lett. D);
- la processione proseguirà compatta per Corso G. Garibaldi e via Roma, fino all’altezza del palazzo della Provincia ove, di fronte alla via G. Vigorito, girerà a sinistra verso piazza Cavour;
- tutto il corteo entrerà e passerà in piazza Cavour (lato Lungomare) e le Statue saranno appoggiate, per effettuare una sosta, sulle transenne già predisposte dall’organizzazione; tale situazione consentirà ai portatori di riposarsi e ristorarsi con dell’acqua offerta dal chiosco preparato dal Comune di Salerno. Successivamente S.E. l’Arcivescovo reciterà una preghiera ed impartirà una benedizione per tutti i lavoratori, gente del mare e profughi (planimetria, lett. E);
- una volta ricompattato, il corteo rientrerà, per la traversa di fronte via Duomo, su via Roma per proseguire a sinistra fino all’ingresso principale di Palazzo di Città;
- dinanzi al Comune ogni statua si posizionerà (fronte all’ingresso) in fila, una accanto all’altra; la paranza di San Matteo si collocherà accanto alle altre in corrispondenza dell’arco principale del porticato, per una sosta al fine di permettere l’ingresso del Vescovo con il Braccio di San Matteo, con il quale Sua Eccellenza impartirà la benedizione del Palazzo Comunale, dinanzi alla vetrata raffigurante l’effigie del Santo Patrono (planimetria, lett. F);
- la processione ripartirà, superando Piazza Amendola e parte della Villa Comunale, rientrando per Largo Ragno, alla volta della Chiesa dell’Annunziata ove, rivolgendo le Statue verso l’ingresso, il Parroco provvederà ad incensarle (planimetria, lett. G);
- si proseguirà per via Portacatena fino a Largo Sedile del Campo ove ogni paranza effettuerà, sulle braccia, una rotazione completa (planimetria, lett. H);
- infine si percorrerà il tratto conclusivo del percorso per il centro storico (via da Procida, Dogana Vecchia, dei Mercanti) per ritornare su via Duomo fin sotto le scale d’ingresso della Cattedrale;
- in tale ultima fase le paranze saranno nuovamente riportate a mano ed effettueranno la consueta corsa per le scale fino a giungere sulla balaustra ove ogni paranza effettuerà, sulle braccia, una rotazione completa (planimetria, lett. I);
- successivamente tutti i Santi rientreranno nell’atrio del Duomo e le paranze saranno appoggiate su transenne già predisposte. Solo San Matteo rimarrà a mano (o eventualmente su transenne se predisposte) sulla balaustra, facendo da sfondo a S.E. l’Arcivescovo ed al Parroco della Cattedrale che reciteranno preghiere, benedizione e saluti.
Al termine i Santi verranno accompagnati dai portatori all’interno del Duomo e posizionati sugli scanni predisposti nella navata laterale.
Si precisa che su tutto il percorso sarà predisposto un impianto di amplificazione con un sistema Wi-Fi di altoparlanti.
Alle ore 12:00, non essendovi altri argomenti su cui discutere, la seduta si è sciolta.