Il secondo, invece, è assistito da Mariano Grimaldi e potrebbe rappresentare una valida alternativa come attaccante esterno. All’occorrenza, Orlando potrebbe disimpegnarsi anche da seconda punta al fianco di un centravanti. Dopo gli incontri in sede con Fabiani, però, non è arrivata la fumata bianca. I due giocatori cresciuti nella Salernitana nel corso degli anni hanno dimostrato il loro valore con altre casacche e sarebbero ben disposti a giocarsi le loro chance in granata. Ma, ovviamente, dovrebbero essere messi in condizione, da tutti i punti di vista, di partire alla pari con i loro colleghi. Senza questo requisito essenziale, difficilmente le due operazione (slegate tra loro) potrebbero andare in porto. D’altronde, entrambi (attualmente al lavoro con l’Equipe Salerno Soccer) stanno valutando le varie offerte ricevute in queste settimane. Per Altobello, ad esempio, s’è fatto sotto il Lecce, più insistentemente di altre. Ancona, Pavia, Lumezzane, Pisa corteggiano Luca Orlando, senza dimenticare che a Pagani c’è il suo mentore Grassadonia. I due danno priorità alla Salernitana, ma accetterebbero il ritorno in granata solo a condizioni (anche economiche) adeguate.
Altobello-Orlando, la Salernitana ripensa ai calciatori “bandiera”?
La Salernitana inizialmente aveva pensato di non ricorrere all’escamotage dei giocatori bandiera (è possibile tesserarne due che non vanno ad ingolfare la lista dei 18) al fine di evitare eventuali “confusioni” con le precedenti gestioni societarie. A quanto pare, però, l’orientamento della società, magari rassicurata anche dal punto di vista burocratico, sarebbe cambiato. Fabiani, infatti, ha ricevuto in sede due calciatori cresciuti nel vivaio granata (uno, Schiavi, è già in rosa) che potrebbero entrare a far parte della rosa della prima squadra. Si tratta di Errico Altobello e Luca Orlando. I due calciatori salernitani, reduci dall’esperienza di Messina, potrebbero fare al caso della Salernitana. Il primo, assistito da Matteo Coscia, s’è ritrovato svincolato dopo il fallimento del Parma, per il quale era sotto contratto per altri cinque anni, ed andrebbe a rinforzare il pacchetto arretrato (da dove sembrano in uscita Bocchetti e forse anche Trevisan).
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