Allarme cinghiali nel Cilento: Sindaco di Gioi, “Pronti a protestare”

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cinghlialiL’incidente di qualche mese fa che vide protagonista un’anziana contadina di Cardile assalita da un cinghiale nelle campagne di sua proprietà ha fatto da apripista ad altri incidenti verificatesi a macchia di leopardo in tutto il territorio protetto. “Lanciai l’allarme subito dopo l’incidente – ha affermato il sindaco di Gioi Cilento Andrea Salati – anche perché la famiglia della vittima, formalizzò una richiesta di risarcimento danni, che il Comune inoltrò al Parco. Sono passati mesi è niente è cambiato. Nessuna  programmazione è stata messa in piedi.

Ero pronto a seguire la strada aperta dal sindaco di Ottati con analoga delibera di apertura della caccia nei confini del mio Comune, ma la sopraggiunta convocazione in Regione mi ha bloccato”. “Faremo sentire la nostra voce di protesta, ma anche di proposta. – ha aggiunto il primo cittadino – Era più logico e giusto che questi problemi del territorio fossero risolti dal territorio, ma tant’è, di sicuro non si può più aspettare, qualcosa bisogna fare per dare finalmente una risposta alla pressante richiesta delle popolazioni amministrate”, ha concluso il sindaco Salati.

9 Commenti

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  • adesso è di moda sull’onda mediatica di un fatto di cronaca accaduto estorcere e tentare di fare soldi, anzi prosciutti e salami, colpevolizzando l’animale di turno (vedi lupi, squali, leoni, tigri, aquile ecc.).

    La contadina assalita ?!?… e quando la contadina armata di fucile assale e spara il cinghiale disarmato che dicono i familiari del cinghiale? Risarciteci.

    Io sto con i cinghiali, che si mangiassero pure la casa della contadina e del sindaco. Eh già il cinghiale non vota.

  • Per il “commentatore” precedente. Egregio signore, sono anche io un animalista, ho sempre posseduto animali, ma il Suo commento mi sembra, perlomeno, un po’ fuori luogo. I fenomeni che negli ultimi tempi si stanno verificando con i cinghiali protagonisti sono per lo più colpa dell’uomo. Sa perchè in alcune zone la popolazione di questi animali è talmente alta che spinge i suoi branchi ad essere aggressivi e li porta a ridosso dei centri urbani? Quelle povere bestie sono il frutto di un ripopolamento sconclusionato, fatto dall’uomo per poter avere ancora la possibilità di cacciarle. I territori oggetto di queste campagne imbecilli, non ospitando più animali antagonisti dei cinghiali, non riescono a regolare naturalmente il loro numero, mentre la caccia alla specie fatta dall’uomo si è molto ridotta, per esiguità dei periodi permessi, come si è ridotto il numero dei cacciatori. In queste condizioni i cinghiali rappresentano, indubbiamente, un pericolo, e non solo nei centri rurali. Abito a Salerno, al rione S.Eustachio e anche davanti al cancello di casa mia spesso compare una bella famigliola di queste bestie che calano dalla collina non certo per ricevere carezze! Comunque dato che Lei “sta con i cinghiali”, se mi fornisce il suo indirizzo vedrò cosa posso fare per allietarla con la loro, poco rassicurante, presenza.

  • il problema dei cinghiali in Cilento è legato all’immissione, errata,eseguita vari anni fa, di una specie non autoctona nel territorio. Una specie molto più prolifica. Aggiungiamoci che il nemico unico del cinghiale, il lupo, è quasi estinto, ecco chiarito che ormai la popolazione di cinghiali è eccessiva e senza controllo.

  • … gli animali non rappresentano MAI un pericolo se non disturbati.
    Secondo alcuni avidi gli animali improduttivi vanno eliminati.
    L’uomo ha deciso di tenere sotto controllo anche il ripopolamento dei cinghiali ma solo perché li deve cacciare come faceva il re Borbone; sempre secondo l’uomo ci devono essere 10 cinghiali, 2 orsi, 8 lepri, 25 conigli, 3 leoni (nel circo però) ecc. ma lontano da casa mia.
    Anche i gatti sono diventati pericolosi per alcuni intolleranti di un condominio di Pastena tant’è che è dovuto intervenire una squadra di VVUU e uno psichiatra per obbligare due anziane donne a sbarazzarsi del gattile (5-6 gatti) che avevano in casa (diagnosi infamante: accumulo indiscriminato di animali e ricovero al centro di igiene mentale).

    Se hai costruito l’abitazione a ridosso di un bosco anzi su un ex-bosco pari a un ex-habitat del cinghiale è chiaro che prima o poi ti verrano a fare visita gli animali selvatici se esistono ancora. Finale: sposta la casa.

  • Egr. Qualcuno deve speculare………….,
    prima di emettere sentenze demagogiche e superficiali dovrebbe avere una specifica conoscenza dei problemi locali legati alla diffusione dei cinghiali. Animali che non consentono alcuna pratica agricola perché tutti i campi coltivati vengono distrutti in qualsiasi ora del giorno e della notte, inoltre per sfamarsi attraversano tranquillamente i centri abitati e la sfido ad incontrare di notte una “bestia” di 150 kg. con al seguito i “figlioli”, il che li rende particolarmente aggressivi.
    Pertanto invito Lei e tutti quelli come Lei a tornare con i piedi per terra e piantarla di fare i falsi demagoghi e soprattutto avere il coraggio delle proprie “idee” firmando i post.

  • x angelo catino ma che cazxo tu dici “si specula sui cinghiali” ti sei fumato una bella canna ma quelle pesanti i cinghiali uccidono la gente e inutile che fate i buonisti o i pulitani punto e basta sono animali da uccidere e sono molti pericolosi

  • Leggo tardi il Suo secondo commento, rispondo lo stesso anche se, con ogni probabilità, Lei non mi darà il piacere di leggerlo e di commentarlo. Da quello che scrive intendo che Lei deve essere una di quelle persone che radicalizzano il proprio pensiero fino renderlo incomprensibile ed inaccettabile. Le chiedo: le pare accettabile e logico che una persona normale, non un cacciatore, debba correre il pericolo di essere aggredito da un animale che possiede forza, velocità e ferocia, solo per ottenere il predominio di uno stravisato principio animal-ambietalista?Non è vero che il cinghiale se non viene infatidito non attaca! Questo animale, proprio perchè tale, reagisce a quelle che legge come situazioni di pericolo! Anche un solo gesto e, perchè no, una fuga potrebbe scatenare la sua reazione. Per quanto riguarda, infine, la mia abitazione, devo comunicarle che, non essendo un costruttore, mi sono limitato ad acquistare un appartamento, peraltro in una zona di edilizia economica/popolare, e per questo non posso essere tacciato ne’ di essere un molestatore di animali, e ne’ posso correre il rischio di essere aggredito da questi, e ciò nonostate tutto il rispetto che nutro per loro.

  • Il tuo problema ha due radici:
    1. Sicuramente il tuo livello intellettivo è pari a zero;
    2. L’Italiano, inteso come linguaggio, non rientra tra le tue conoscenze.
    Queste mie affermazioni sono conseguenza del fatto che diciamo la stessa cosa, ma tu ancora non te ne sei accorto.
    Ora chi è il fumato?
    Angelo Catino

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