Quella del prossimo 6 settembre 2015 sarà la 41esima sfida ufficiale tra Salernitana ed Avellino. All’esordio di campionato la neopromossa formazione granata ospiterà nella bolgia dell’Arechi la compagine biancoverde in un derby che saprà offrirà certamente grande spettacolo. Da una parte Calil, dall’altra Tavano. E’ la sfida dei bomber ma non solo. Le due formazioni hanno alle spalle un ruolino sostanzialmente equilibrato anche se pende a favore dei granata: sono 13 le vittorie della Salernitana contro le 11 dell’Avellino. 16 i pareggi mentre assoluta quanto inaspettata parità nei gol segnati: 31. Gli incontri tra le due squadre sono spalmati tra B (8 partite) e C1 (28), oltre a 4 sfide di Coppa Italia. Proprio la Serie B presenta un dato di assoluto equilibrio destinato ad infrangersi a settembre: il ruolino di marcia in questo particolare incrocio è perfettamente speculare, poichè in otto matches la Salernitana ha vinto 2 volte (così come l’Avellino), mentre 4 sono stati i pareggi.
Anche le reti si dividono equamente (5 per parte). La prima sfida in cadetteria nella stagione 1990-1991: finì 0-0 al “Partenio” e 1-1 a Salerno. A testimonianza delle poche reti segnate – specchio di incontri sempre tesi e sul filo di lana – anche nel 1995-1996 gli irpini vinsero di misura in casa (1-0) e pareggiarono all’Arechi (0-0). Negli anni duemila altre due coppie di gare: nel 2003-2004 all’andata col record di presenze stagionali, davanti a 17.195 spettatori il gol di Bogdani al 24esimo bastò ai ragazzi di Stefano Pioli per portare a casa l’intera posta. Al ritorno la vendetta dell’ex Zdenek Zeman, al timone dei lupi, che vinse contro la Salernitana 2-1 (doppietta di Kutuzov al 90′ e al 91′, e ribaltato il risultato fino a quel momento in favore dei granata passati in vantaggio con il solito Bogdani al 46′).
Ultimo precedente risalente a sette anni fa: nella stagione 2008-2009 gli irpini in gran ripresa fermarono all’andata la Salernitana del neo-mister Bortolo Mutti sull’1-1 (rete di Soligo, un minuto dopo pari di Koman). Al ritorno, invece, con Brini in panca vinsero i granata grazie all’exploit di Massimo Ganci che con un finale di stagione da protagonista decise le ultime gare stendendo proprio l’Avellino con un colpo di testa chirurgico. All’Arechi si giocò in un clima surreale, senza tifosi ospiti a cui fu vietata la trasferta. Si veniva dai tragici eventi di Catania con la morte di Raciti e dagli scontri tra supporters della Salernitana e quelli della Cavese.
Finaente vedremo partite che da se provocano grande emozipni…iniziare con i pastori deve essere un incentivo per sostenere i nostri colori….auguro a tutti noi granata un buon campionato……. un pensiero a chi ci ha lasciato da poco…..ciao Aldo!
concordo in pieno tutto ! specialmente per me ke lavorando all’estero mi fa piu male ke bene ! ( grazie stato italiano ) ! ultras curva sud SIBERANO ! sempre a difesa della mia citta ! SALERNO ! ALDO VIVE ! COME TUTTI I NOSTRI CARI E AMICI ! BUON CAMPIONATO SALERNITANA ! I LOVE SALERNO ! DINO
Sarà bello di nuovo vedere i cugini complessati del paesello Avillini, notoriamente conosciuta come la cittadina più brutta d’Italia a pochi km da una delle città più belle d’Italia! Cugini complessati che, pur non incontrando la Salernitana negli ultimi 6 anni e pur giocando in categorie superiori, ad ogni partita dell’avillini hanno intonano cori contro Salerno, confermando all’Italia intera il loro fortissimo complesso di inferiorità.
Sarà bello non vedere piu’ i cugini complessati del paesello salerno, notoriamente conosciuta come la cittadina più brutta d’Italia a pochi km da una delle città più belle d’Italia(NAPOLI)! Cugini complessati che, pur non incontrando IL NAPOLI negli ultimi 1000000 anni e pur giocando in categorie INFERIORI, ad ogni partita della salernecchia hanno intonano cori contro NAPOLI, confermando all’Italia intera il loro fortissimo complesso di inferiorità.
che dai complessati del paesello ti godevi la serie A…il tuo derby è con la Scafatese.
inferiori sempre la storia lo dice ma forse a salerno la storia non esiste o meglio e solo una storia di salerno che non esiste ve lo scrivetee e ve lo leggete ma purtroppo siete sempre venuti voi al paesello a vedere le partite noi mai avete sempre voi pagato quelli dle paesello per venire a giocare a salerno i vostri genitori lo sanno benen fatevelo raccontare