Ciccillo, non sapendo che pesci prendere, inventa che la pensione in cui vive a sbafo è in realtà un manicomio ed i suoi ospiti sono in realtà dei pazzi. L’unico sano, lo zio Felice Sciosciammocca, rischia di esser preso per pazzo. Il tutto viene scoperto ed il finale è «a tarallucci e vino» come nella migliore tradizione dell’autore. Ho cercato di asciugare quanto più possibile la parte recitativa, quindi abbiamo lasciato intatta la parte comica di questa commedia, con la sua struttura e la carica farsa al solo scopo di un sano e robusto divertimento del pubblico. E d’altronde Eduardo Scarpetta ideò e scrisse «’O miedeco d’e pazze» per far divertire il suo amato pubblico.
Personaggi e interpreti:
Felice Sciosciammocca (ricchissimo proprietario di Roccasecca): Rosario Battista
Ciccillo (suo nipote, studente in medicina) Alfredo De Simone
Michelino (amico di Ciccillo, cantante lirico) Stefano Pecoraro
Raffaele (attore drammatico) Domenico Galizia
Don Carlo (direttore della Pensione Stella) Ciro Marigliano
Errico (maestro di orchestra) Pasquale Colabene
Luigi (giornalista, scrittore di novelle) Gerardo Carrato
Il Maggiore (Maggiore in pensione) Giuseppe Grieco
Peppino (barista) Fabio Di Gennaro
Concetta (moglie di Felice) Maria Guadagno
Amalia (vedova, madre di Rosina) Giovanna Memoli
Rosina (giovane ragazza figlia di Amalia) Lucia Novella
Margherita (figliastra di Felice) Liliana Benincasa
Bettina (cameriera del Villino de Rosa) Annamaria Caforio
Carmela (Cameriera della Pensione Stella) Rossella Natella