Chi vincerà il derby potrà contare su uno slancio non di poco conto sul piano delle motivazioni e dell’entusiasmo. Chi lo perde rischia di trascinarsi dietro malumori e tensioni e cominciare la stagione con un handicap non di poco conto. Ecco perché questo derby era meglio giocarlo più in la. Ormai indietro non si può tornare e dunque bisogna accelerare e cambiare strategie per puntallare i reparti scoperti. Per Torrente e la sua squadra un vero e proprio battesimo del fuoco ecco perché sarebbe opportuno presentarsi all’appuntamento del sei settembre con un gruppo ben definito.
Tra le note stonate anche la voce che potrebbe portare Strakosha a indossare la maglia della nazionale under 21 del suo paese proprio all’esordio dei granata in B. La Salernitana rischia di cominciare senza il portiere titolare o almeno quello che nelle intenzioni dovrebbe essere il numero uno. Una serie di problemi aggiuntivi che non rendono sereno il percorso di avvicinamento all’inizio del campionato. L’importante è fare le cose nel miglior modo possibile evitando di farsi trovare impreparati come accaduto alla Lazio in Champions. I biancocelesti hanno buttato in una notte quasi 30 milioni di euro per essere arrivati ai preliminari con la squadra incompleta e falcidiata da infortuni. Sbagliare è umano ed è capitato con la Lazio menglio non perseverare a Salerno.