Sulla viabilità delle strade cilentane dissestate e disastrate ed in alcuni casi impraticabili interviene anche l’ex Miss Italia Daniela Ferolla che parla di “situazione scandalosa” e di “scarsa unità tra i sindaci”. Originaria di Ceraso, attualmente conduttrice di “Linea Verde” in onda la domenica su Raiuno in una intervista pubblicata su La Città, oggi in edicola, la Ferolla non nasconde la sua delusione ed amarezza per “le condizioni vergognose delle strade”.
Poi sulla Cilentana aperta a senso unico alternato aggiunge: “Se un problema così si fosse verificato in un’altra parte d’Italia – spiega amareggiata la Ferolla – in quindici giorni si sarebbe risolto tutto. Qui invece si continua a discutere inutilmente. Non ho visto unità nel risolvere il problema”.
Occorre trascinare lo Stato Italiano davanti alla corte Europea di Strasburgo fargli pagare una bella multa milionaria e costringere questi parassiti che ci governano
STIMATA E CARA DANIELA, TU DEVI SAPERE CHE TUTTA LA CLASSE POLITICA PENSANO SOLO COME LUCRARE SU TUTTO. POI DEI PROBLEMI DELLA GENTE SE NE FOTTONO .
E se è intervenuta anche la miss,allora si deve vedere che fare.Perchè non si è messa in politica,cercando di risolvere i problemi allora.invece qual’è il suo mestiere?
Un’altra che entrerà in politica……
Si perché poi la multa allo Stato Italiano la pagano i politici o tutti noi italiani?
Brava , bella ed intelligente.
Occorre una conferenza di servizi non una sanzione.
Solo la concertazione tra le diverse parti interessati risolve il problema. Il problema deve essere affrontato tra tutti i Comuni interessati. Le sanzioni complicano non risolvono.
Cara Daniela i Sindaci non si ribellano perché sono amici dei politici (porci) dei consiglieri regionali che litigano come spartire i soldi che arrivano per fare i lavori in questo caso la Cilentana e non pensano all’impresa che ha anticipato soldi e di tante paghe non percepite dagli operai con figli a carico. Colgo l’occasione per salutarti. Cristian Bar
Basta consegnare per protesta in massa diecimila/ventimila schede elettorali di gente del Cilento e forse qualcosa si muoverà,e magari denunziare poi gli enti proprietari delle strade per interruzione di pubblico servizio(ma i giudici a Vallo della Lucania esistono ancora?), perchè cari amici siatene certi nella vita attuale in Italia difficilmente con le buone si otterrà qualcosa in merito!