Ora invero non può che essere a tutti chiaro che Salerno non ha ancora, dopo 25 anni di chiacchiere, una vera e definita identità produttiva, che avrebbe consentito a chi volesse intraprendere di inserirsi e di investire con concrete possibilità di profitto. Le amministrazioni che si sono succedute, guidate dal “re” della burocrazia e dei cavilli, ricercati accuratamente x resistere ed eludere norme e regole, tartassa oltremodo cittadini ed operatori economici, scoraggiando di fatto chi ne avesse voglia di investire in città.
Urge “cambiare marcia”, dare una identità alla città di Salerno, ridurre tasse e balzelli ed offrire servizi più adeguati. Salerno non ha bisogno di “pifferai magici” ma di chi concretamente ha le idee chiare e intende spendere energie e sviluppare progetti per la comunità più che per se stesso e la sua famiglia. Salerno ha bisogno di produrre ricchezza e di attrarre investimenti capaci di creare posti di lavoro (quelli veri e produttivi!) per consentire ai giovani salernitani, quelli che non hanno “Santi in Paradiso”, di vivere dignitosamente nella propria città e di ritornare a sognare.
Comunicato stampa Roberto Celano ~ consigliere comunale di Salerno