Attenzione: il dato del derby non va inserito in questo discorso. Perchè i derby, sia in campo che sugli spalti sono partite a se. Sullo sfondo resta il dato fortemente negativo con i tifosi che hanno preferito il biglietto all’abbonamento. E non è neppure una questione di soldi perché conveniva di più la tessera che acquistare di volta in volta il biglietto che ha prezzi decisamente maggiori. Sull’argomento non si è fatta attendere la replica piccata di patron Lotito: “Abbiamo fatto una squadra di vertice. Ora tocca ai tifosi”. Claudio Lotito ritocca verso l’alto l’asticella degli obiettivi della Salernitana e pungola nuovamente i tifosi. In un intervento sulle colonne del quotidiano Metropolis oggi in edicola, Lotito plaude il lavoro effettuato dal tecnico Angelo Fabiani.
Pensare a qualcosa in più d’una “semplice” salvezza, obiettivo quasi naturale per una neopromossa, a questo punto potrebbe non esser più reato: “Un reparto offensivo con calciatori del calibro di Gabionetta, Coda, Eusepi e gli altri che abbiamo in rosa in questa categoria ce l’hanno poche squadre. Abbiamo mantenuto sempre le nostre promesse, abbiamo detto che saremo tornati in B da protagonisti e puntualmente è accaduto. I tifosi ci hanno promesso in caso di cadetteria 10mila abbonamenti, ma i dati mi sembrano molto inferiori. Non mi interessano i dati della prevendita per il derby, voglio tanti abbonamenti.
I tifosi mantengano la loro parola: devono riempire lo stadio ogni domenica e sostenere con la loro presenza l’impegno della proprietà e di una squadra di primissimo livello”, la chiosa – amara – del patron, evidentemente insoddisfatto per la risposta dei tifosi alla campagna abbonamenti. Se c’è una squadra da accogliere ed abbracciare, lo si faccia tutti assieme, con entusiasmo. Perché sull’onda di quell’entusiasmo si potrebbe poi inseguire qualsiasi sogno. Alla Salernitana non servono i tifosi occasionali