L’indagine ha avuto origine dalla denuncia – querela presentata dalla moglie, legalmente separata, per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni, in suo danno e della figlia minore. Nel corso delle ultime settimane è stata data esecuzione ad un’altra ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, scaturita per fatti analoghi, in quanto le attività d’indagine svolte dagli investigatori della Divisione Anticrimine avevano consentito di accertare che, dopo la separazione tra i due coniugi, avevano avuto inizio le minacce e i comportamenti ossessivi dell’uomo che si concretavano nell’invio di sms, telefonate (anche di notte) e presenza continua nei luoghi frequentati dalla persona offesa.
In particolare, in una occasione lo stalker si era recato presso il luogo di lavoro della sua ex, minacciandola e percuotendo lei ed il suo attuale compagno. Il comportamento reiterato e persecutorio di quest’ultimo, anche in violazione di quanto previsto nell’atto di separazione, cagionava alle parti offese un perdurante e grave stato d’ansia, un fondato timore per l’incolumità propria, dei prossimi congiunti e delle persone legate alla ex moglie da relazione affettiva, costringendo quest’ultima ad alterare le proprie abitudini di vita.
Tali condotte, rilevate e segnalate dai poliziotti della Divisione Anticrimine, hanno motivato la richiesta da parte degli investigatori della misura cautelare all’Autorità Giudiziaria che, visti i presupposti, ha provveduto all’emanazione del provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa nei confronti del suo ex marito.
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