Sull’unità, adibita al trasporto di “coils” di ferro caricati in Estremo Oriente e destinati a soddisfare prevalentemente l’esigenza di lamiere semilavorate delle industrie automobilistiche europee, sono state rilevate diverse deficienze in materia di sicurezza della navigazione. In particolare gli uomini della Guardia Costiera, durante i controlli, hanno rilevato il non funzionamento dei dispositivi di allarme che segnalano sul ponte di comando l’eventuale presenza di vie d’acqua nelle stive di carico. La piena efficienza di questi dispositivi di sorveglianza all’interno delle stive, permette di salvaguardare la vita dell’equipaggio, la salvezza della nave e della spedizione.
La nave è ferma in banchina dal 01 settembre e resterà in porto sino alla rettifica delle deficienze riscontrate, ovvero a seguito di un ulteriore controllo da parte della Capitaneria di Porto.
Tale attività di controllo è effettuata in aderenza a convenzioni internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare e sulla tutela ambientale, volte ad assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto di standards sviluppati a garanzia della tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi e in generale per la sicurezza della navigazione”.
COMUNICATO UFFICIALE CAPITANERIA DI PORTO