Finora si è guadagnato definizioni poco edificanti come macchina mangiasoldi e pozzo senza fondo, il pluri-inaugurato Aeroporto, di recente ribattezzato Costa d’Amalfi-Cilento, un vero e proprio monumento al “vorrei ma non posso”. Anni caratterizzati da chiusure improvvise, pochissimi passeggeri e la spasmodica attesa delle compagnie aeree e di quei finanziamenti del decreto Sblocca Italia che servirebbero soprattutto ad allungare la pista. Eppure, il suo inserimento nell’elenco degli scali di interesse nazionale la dice lunga sull’importanza strategica dello scalo salernitano. Ora si può e si deve puntare su un lavoro sinergico per farlo ripartire; in questo, sembra aver ben chiara la situazione il neo Presidente dell’Ente Camerale Andrea Prete, che ieri – immediatamente dopo la nomina per acclamazione – ha garantito il proprio impegno, in continuità con quello già profuso nel corso di questi anni. L’intento comune è quello di far decollare definitivamente il “Costa d’Amalfi-Cilento”, tanto da trasformarlo in trampolino per il rilancio in grande stile del territorio provinciale, a partire dal turismo, così come avvenuto a Trapani, dove il buon funzionamento dello scalo ha consentito un boom in termini economici e turistici alla città siciliana. C’è da fare verifiche sui bilanci, sul piano industriali e i nuovi asset, c’è da definire e completare la filiera istituzionale per mettere in moto la macchina a pieno regime. C’è da fare e l’impressione è che stavolta ci sia – da parte di tutti – la volontà di fare.
Fonte LIRATV