La formazione di Drago ha avuto un impatto forte sulla gara, condito da un’ottima cornice di pubblico (oltre 12.000 tifosi ieri al Manuzzi). Il Cesena non trovava la vittoria in campionato dallo scorso 1 marzo contro l’Udinese, partita vinta per 1-0. Di contro il Brescia ha iniziato con un atteggiamento troppo blando, rischiando addirittura di incassare il terzo gol che avrebbe portato sempre la firma di Ragusa con un colpo di testa. Il Cesena non è mai domo, ma Rossetti pecca di poca cattiveria agonistica: l’attaccante a pochi metri dalla porta con il portiere bresciano a terra fa un assist-regalo all’estremo difensore che ringrazia.
Anticipo di B: il Cesena (2-0) liquida il Brescia in cinque minuti
Nella ripresa si sveglia il Brescia che si affaccia alla porta romagnola: Kupisz impegna Agliardi dal limite, ma il tiro non impensierisce più di tanto il portiere. Da li in poi i ritmi si abbassano ed a fine gara il Cesena amministra il vantaggio, mentre il Brescia inizia a pensare al prossimo match interno. Il match ci dice che il Cesena si candida in modo prepotente ad essere la favorita a risalire in A. La squadra di Drago dimostra carattere e tenacia, condita da elementi in rosa di esperienza che possono cavalcare l’onda giusta della risalita nella massima serie. Le rondinelle devono riflettere sugli errori, ma con una squadra cosi giovane hanno la possibilità di programmare meglio questa stagione ed i frutti si potranno vedere nella prossima.