Nel mirino c’è il disegno di legge che vede come prima firmataria la vicepresidente PD del Senato, Valeria Fedeli, e che prevede di utilizzare 200 milioni di euro per sostituire libri di testo, finanziare progetti educativi extrascolastici e corsi di formazione per gli insegnanti, procedendo in tal modo all’“introduzione dell’educazione di genere e della prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici delle scuole” con l’obiettivo della “promozione di cambiamenti sostanziali nei modelli comportamentali al fine di eliminare stereotipi, pregiudizi, costumi, tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondati sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza”.
“La scelta di una forte mobilitazione – dicono insieme Mariano Falcone, segretario provinciale di NOI CON SALVINI, e Rosario Peduto, coordinatore di Salerno città – è maturata, come già ribadito nei giorni scorsi dal nostro movimento giovanile, nella consapevolezza che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa, in particolare per quanto attiene alle tematiche dell’affettività e della sessualità. Attualmente questi progetti educativi vengono spesso presentati e programmati negli istituti scolastici richiamando l’esigenza di “lottare contro ogni discriminazione“.
In realtà il concetto generico di “non discriminazione” nasconde la volontà chiara e fortemente ideologizzata di procedere secondo altre ed aberranti direttrici:
– la negazione della naturale differenza sessuale e la sua riduzione ad un fenomeno socio-culturale che si presume obsoleto;
– la libertà di identificarsi in qualsiasi “genere”, indipendentemente dal proprio sesso biologico;
– l’equiparazione di ogni forma di unione e di “famiglia”;
– la giustificazione e normalizzazione di ogni comportamento sessuale.
Noi ci opporremo a questo scempio, per tutelare le famiglie italiane e garantire la crescita culturalmente sana della nostra gioventù, una gioventù che il “Potere” cerca costantemente di “anestetizzare” nel nichilismo imperante, sperando di fermare così ogni possibilità di vero cambiamento”.