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Il Profagri si allarga: lunedì 14 settembre inaugurazione nuova sede a Sarno (SA)

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Lunedì mattina suonerà la campanella per tutti gli studenti della Campania. Anche gli alunni dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura ritorneranno sui banchi di scuola dando il via all’anno scolastico 2015/2016, il terzo dell’era Profagri. Un anno che parte all’insegna di una grande novità: l’inaugurazione della sesta sede, quella di Sarno dell’unica scuola, che nell’intera regione si occupa esclusivamente di Agricoltura e Ambiente. Una campanella speciale suonerà alle ore 8.10 nell’edificio di via Casamonica, ad Episcopio, dove ad accogliere studenti e famiglie ci sarà il Dirigente, Alessandro Turchi, la direttrice di sede, Carmela Palmieri e l’intero corpo docente.

Alle ore 11 si terrà l’inaugurazione ufficiale della scuola con il classico taglio del nastro e brindisi; alla cerimonia parteciperanno il sindaco di Sarno nonché presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Vincenzo Salerno e vari rappresentanti dell’amministrazione comunale che con la loro lungimiranza hanno contribuito fortemente all’insediamento di un istituto agrario in una zona ad altissima vocazione agricola.

«E’ motivo di grande soddisfazione e orgoglio inaugurare la sesta sede di una scuola che opera in rete e che rappresenta il punto di riferimento della formazione in agricoltura sul modello dei licei agricoli francesi; noi, al Profagri, operiamo in questa direzione e soprattutto guardiamo al futuro»- così ha commentato il Dirigente Turchi – «Nella nuova sede gli alunni infatti, faranno lezione in aule con le lim e avranno in dotazione i tablet; sono stati inoltre allestiti laboratori multimediali, di scienze e di chimica». All’evento prenderà parte anche il Provveditore agli studi di Salerno, Renato Pagliara. Ma sono davvero tanti gli amici del PROFAGRI che ci saranno quella mattina, rappresentanti di Slow Food, di Legambiente, di CIA, di Confagricoltura e di Coldiretti tanto per citarne alcuni, imprenditori della zona, dirigenti scolastici delle scuole medie, rappresentanti di associazioni di categoria, organi di stampa.

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