Nella mattinata di sabato 12 settembre, alla presenza del Sindaco facente funzioni di Salerno Vincenzo Napoli in compagnia del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è stata inaugurata la nuova spiaggia di Santa Teresa. L’arenile del centro cittadino è stato riqualificato grazie alla realizzazione di un piano in legno che dal lungomare degrada verso la spiaggia, di un sistema di fiori e piante e di un nuovo impianto di illuminazione. “E’ uno splendido progetto – ha dichiarato il Sindaco Napoli – un perfetto dialogo tra l’artificio del legno e la natura della spiaggia. Il centro storico di Salerno riconquista il rapporto con il mare e lo con una straordinaria semplicità di linee progettuali.
Questo intervento fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione, che comprende Piazza della Libertà, il Crescent, la Stazione Marittima, il nuovo Teatro Diana: un distretto estetico che sarà un polo di attrazione turistica di assoluta eccellenza”. A completare la giornata di festa, a partire dalle ore 19.00 e fino alle 24.00 circa, si alterneranno esibizioni canore e di ballo ed animazioni per i più piccoli. Ad allietare ulteriormente la serata, intorno alle ore 22.00, anche uno spettacolo del comico Angelo Di Gennaro.
Scheda dell’opera. L’impostazione progettuale tiene conto delle geometrie del Lungomare e di Piazza della Libertà integrandole per creare continuità tra i due spazi urbani. La scelta formale, lineare e misurata, apre il Lungomare al mare attraverso un percorso che degrada verso la spiaggia. Si passa dal Lungomare alla spiaggia senza gradini o ostacoli, le rampe e le gradonate diventano un’unica, piacevole e dolce passeggiata verso il mare con una lieve pendenza del 2,5 %. La larghezza delle gradonate consente che queste possano servire oltre che da seduta anche da solarium. Il piano continuo di 1.600 mq è realizzato con doghe di teak di 6 cm. di spessore. La carpenteria metallica è in acciaio inox AISI 304/316. La struttura portante è in legno azobè ed è costituita da pilastri 20×20 cm, travi 20×20 e magatelli 60×40 mm. Tutto il legno è trattato con vernice ignifuga e antigraffitaggio. Le finiture, sotto-gradini e piastre a protezione delle palme, sono realizzate in acciaio COR-TEN. Le ringhiere sono realizzate in acciaio AISI 316 lucido.
A servizio della spiaggia, cestini porta rifiuti, docce, una fontana, contenitori carrellati per la raccolta differenziata ecc. Il sistema del verde è costituito da n. 18 Washingtonia sistemate a colonnato e da un sistema di fiori e piante ad est ed a ovest dell’impalcato.
Importo lavori a base di gara € 2.100.000.
L’intervento prevede, a completamento:
• Una rete WI-FI libera;
• Un totem multimediale;
• Un sistema di video sorveglianza;
• La fornitura di un impianto completo di beach-soccer e beach-volley con relativo impianto mobile di illuminazione per manifestazioni sportive in notturno.
FOTO A CURA DI MANLIO MEMOLI
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prima di parlare ci salerno città europea partiamo dai BAGNI PUBBLICI un vero schifo mi rivolgo a quel bagno sul lungomare sotterraneo dove quando passi si sente l’odore delle feci che percorre 1km di lungomare.
Continua a mangiarti il fegato!
Io non mi mangio il fegato, rido a come De Luca riesca ancora a incantare e manipolare, e’ un ottimo venditore sarebbe capace di vendere anche il ghiaccio agli eschimesi!
Sono arrabbiata per ciò che è stato fatto alla mia città e cosa poteva essere a beneficio di tutta la cittadinanza!
Fascista ,xenofobo,ci ha davvero stancato.Basta con queste bugie degne di un popolino ignorante,che può passivamente accettare di vivere in questo cesso di città incivile pronta al commissariamento causatto da questo cafone megalomane e accettare pagliacciate del genere.Ma che il padreterno lo richiami e ci liberi della sua vergognosa presenza ,che ci fa vergognare di essere salernitani.
Per Arechi Ii, ho 55 anni, sono, moglie, madre, nonna e lavoro.
Sono cresciuta nell’angolo di Salerno più bello è paradisiaco della città fino al 1972, l’attuale zona industriale, era una campagna bellissima occupa tutta l’area dalla pennitalia al fiume fuori, dalla centrale del latte alla motorizzazione.
Avevo 12 anni quando in nome dell’industializzazione fu fatto scempio di quella campagna bellissima, oggi cos’è una serie di capannoni industriali abbandonati e il famoso polo industriale che doveva dare lavoro!
Ricordo bene Salerno degli 60, 70, 89 e 90, infanzia, adolescenza e giovinezza, tutto ricordo, il lungomare stupendo con le aiuole pulite e pieni di fiori, con i vigili che giravano per i viali, il trenino, il parco giochi dei bambini, lo spiazzo prima di raggiungere il jolly Hotel, il cinema Diana i depositi di legname, poi i depositi vuoti e il parcheggio a pagamento. Area tra cinema Diana e parcheggio che andava riqualificata e bonificata, restituita alla città in tutta la sua bellezza e non territorio devastato, quello che oggi! Anche la spiaggia Santa Teresa era più bella di ciò che è oggi! Innanzitutto si doveva pensare alla bonifica del mare alla pulizia della spiaggia, tutto in sintonia con l’ambiente circostante, non deturpare, sfregiare, quello era uno degli angoli più belli di Salerno.
È come affacciarsi da villa Rufolo o villa Cimbrone e trovare la costa devastata da orripilanti costruzioni. Dov’è la tutela del territorio e dell’ambiente, questa la politica che doveva fare De Luca, lo ripeterò fino alla nausea, Salerno ha delle potenzialità che se fatta una politica di tutela e riqualificazione avrebbe dato lavoro a tutti indistintamente.
X Rita…lavori sei mamma nonna bisnonna figlia zia nipote, ma si vede che non fai un caxxo dalla mattina a sera per stare qui a scrivere solo papielli e stronzate inutili.
presidente le critiche ci saranno sempre perchè ormai i tuoi avversari non sanno fare altro, solo dire no, ma stanno alla frutta facciamoli pure parlare, anzi criticare, non saranno mai stati capace di trasformare salerno in una cittadina turistica e moderna, c’è molto da fare, ma non saranno certo i tuoi avversari ad ultimarla