Proprio col movimento delle ciglia riesce a comunicare con l’esterno e, grazie ad una forza di volontà estrema, fortificata dalla necessità, anche a scrivere libri, comporre poesie, organizzare attività varie intorno a lei, con l’aiuto ovviamente dei vari “angeli” che le danno una mano. Venerdì 18, oltre che del libro, si parlerà di lei, della sua storia, della sua tenacia, del rapporto in generale tra società e disabilità, con gli interventi del Dott. Pietro Siano (neurologo e psicoterapeuta), della Dott. Emanuela Apicella (anestesista e rianimatrice), dell’ Assessore alle politiche sociali del Comune di Cava, Autilia Avagliano, dell’operatrice sociale Carmen Guarino, dirigente dell’Ass. “Amici di Lola”, della prof. Emilia Persiano, ex Dirigente Scolastico.
Sarà poi presente Erika Denes, amica di Lola di origine rumena e ispiratrice del romanzo “In punta d’ali”, che narra appunto la storia drammatica e dolce dell’amicizia tra una maestra di danza che si ammala di SLA ed una giovane immigrata dell’est: due persone con un’ala sola che stanno abbracciate per poter volare. Contestualmente, sono previsti momenti distensivi di spettacolo e di musica, grazie alla partecipazione del soprano Margherita De Angelis, dei cabarettisti Gianluca Pisapia e Luigi Sinacori, del cantante Danilo Della Rocca, del gruppo di ballerine della Scuola di danza “Coreia” diretta da Carmela Bucciarelli e dalla stessa Lolita.
Letture tratte dal libro e dai testi di Lola saranno lette dall’attrice Carla Russo. La conduzione sarà affidata a Franco Bruno Vitolo. Si prevede quindi una serata varia, coinvolgente e ricca di stimoli: l’occasione viva per capire ancora una volta come anche dai semi dell’ombra possa fiorire la luce.
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