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No all’aumento di stipendio, stato di agitazione all’Asl di Salerno

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No all’aumento di 80 euro in busta paga per quattromila dipendenti dell’Asl di Salerno. Il commissario Postiglione lo conferma, congelando l’accordo siglato dall’ex direttore Squillante con i sindacati, motivando la decisione con i dubbi sulle coperture finanziarie dell’operazione e con l’impossibilità di attuare l’intesa poiché è necessaria la firma del commissario ad acta per la sanità in Campania, che il governo Renzi ancora deve nominare. Ostacoli tecnici che non convincono le organizzazioni sindacali, pronte a dare battaglia e già in stato di agitazione.

Il fronte sindacale si è come per incanto ricompattato di fronte al no di Postiglione agli aumenti stipendiali. Quei soldi spettano ai dipendenti dell’Asl, in virtù di diritti già maturati e per abbattere le disparità di trattamento all’interno dell’azienda. Ma il commissario è irremovibile: senza la necessaria chiarezza sulle coperture, sul rendiconto del fondo per gli straordinari e senza il via libera della struttura commissariale regionale non si va avanti. Con ogni probabilità, la questione potrebbe approdare in Prefettura, in un tavolo di raffreddamento sulla vertenza che provi a superare il muro contro muro tra sindacati e commissario dell’Asl. Intanto, quattromila dipendenti dell’azienda sanitaria locale sono pronti ad incrociare le braccia e a clamorose forme di protesta.

Fonte LIRATV

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