Il fronte sindacale si è come per incanto ricompattato di fronte al no di Postiglione agli aumenti stipendiali. Quei soldi spettano ai dipendenti dell’Asl, in virtù di diritti già maturati e per abbattere le disparità di trattamento all’interno dell’azienda. Ma il commissario è irremovibile: senza la necessaria chiarezza sulle coperture, sul rendiconto del fondo per gli straordinari e senza il via libera della struttura commissariale regionale non si va avanti. Con ogni probabilità, la questione potrebbe approdare in Prefettura, in un tavolo di raffreddamento sulla vertenza che provi a superare il muro contro muro tra sindacati e commissario dell’Asl. Intanto, quattromila dipendenti dell’azienda sanitaria locale sono pronti ad incrociare le braccia e a clamorose forme di protesta.
Fonte LIRATV