“La nostra attenzione per l’ambiente e per la salute pubblica è sempre alta. I ritardi registrati nella vicenda, oggetto anche di comunicazione nell’ambito dell’ultima seduta del consiglio comunale, sono da ricercarsi nelle lungaggini burocratiche, che caratterizzano ogni atto della pubblica amministrazione e non ad eventuali responsabilità dei nostri uffici”. Il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, commenta così la notizia relativa ai presunti ritardi nello smaltimento di alcuni materiali contenente amianto, depositati su un fondo, di proprietà della Provincia di Salerno, situato lungo la strada provinciale 1, in località Acqua Sambucana.
“Come è possibile verificare dal nutrito carteggio intercorso tra il Comune di Ravello ed indirizzato alla Provincia di Salerno, proprietaria del terreno, e alla Guardia di Finanza di Salerno, all’indomani del sequestro della microdiscarica, ci siamo subito attivati con un’ordinanza per chiedere l’immediata rimozione dei materiali – spiega Vuilleumier -. Tra verifiche dell’Asl, interventi della magistratura e delle forze dell’ordine e individuazione di una ditta che effettuasse i lavori è trascorso un anno. Anche ad agosto abbiamo sollecitato chi di competenza a trovare una soluzione. E continueremo a farlo, fino a quando l’area non sarà bonificata”.
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