Una scelta di sobrietà, sostiene il Sindaco facente funzioni arch. Napoli.
Eppure in questa città non vi è nulla di sobrio: dalle tracontanti esibizioni del Sindaco emerito che inaugura tutto l’inaugurabile fino alle sciccosissime e pacchiane luci d’artista passando per i fuochi di Capodanno con tanto di cantanti.
San Matteo da sempre ha avuto i fuochi di artificio. Vorrei evidenziare che non vi è Patrono in Italia che non riceva l’omaggio civile dei fuochi: solo a Salerno avviene questa mortificazione.
Eppure in questa città sempre più proprietà di uno solo, si riduce la sobrietà a mero esercizio di dispetto, si abbassa il confronto a scontro anche sul nostro Santo e si esercita il potere come strumento di affermazione, della serie ” qui comando io e che si sappia ! “
Fin da bambino aspettavo i fuochi da Canalone o dal Lungomare. Io non so a quei tempi De Luca dove fosse !”. A scriverlo in una nota Antonio Roscia Presidente Club Forza Silvio Salerno