“La processione di San Matteo è una festa religiosa e civile, con un programma religioso e civile organizzato e disciplinato dalla Curia e dall’amministrazione comunale.
Con grande senso di responsabilità e rispetto istituzionale non sono mai entrato nello spiacevole dibattito collegato alla festa ed alla processione per evitare che una presa di posizione politica potesse influire negativamente su un dialogo che ritenevo assolutamente necessario e che credevo, leggendo le notizie di stampa, avesse intrapreso una strada proficua. Ma forse non è andata così!
Oggi apprendo che l’amministrazione comunale che rappresenta tutti i cittadini contrariamente al volere della cittadinanza (lo si sente per strada ad ogni angolo di bar) non è intenzionata a realizzare lo spettacolo pirotecnico (i fuochi d’artificio) per una scelta di sobrietà.
Ognuno si prende le proprie responsabilità ma nessuno ha il diritto di prendere in giro i salernitani.
In una città dove si spendono milioni di euro per le luci; in una città dove sono stanziati quasi 6 milioni di Euro pari ad oltre 11 miliardi di vecchie lire per attività teatrali risparmiare 30-40 mila euro per motivi di sobrietà è un’offesa all’intelligenza delle persone.
Inoltre lo schema di bilancio di previsione 2015 è stato approvato dalla Giunta il 30/7/2015 e verrà portato senza modifiche in Consiglio Comunale il 22 settembre. Delle due l’una: o la Giunta aveva già deciso di non fare i fuochi (prendendo in giro tutto e tutti), o la maggioranza dovrebbe approvare una variazione di bilancio per dar conto del diverso utilizzo dei soldi.
Non scherziamo, San Matteo sia la festa di tutti: festa religiosa e festa civile!
Il sindaco f.f. sia facente funzioni ma anche Facente Fuochi
Non vorrei che il sindaco nella storia di Salerno debba essere ricordato come sindaco nff (Non Facente Fuochi)”
Lo scrive in una nota il consigliere comunale Raffaele Adinolfi
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