“Monica Paolino si deve dimettere immediatamente e la presidenza della commissione antimafia della regione Campania data al Movimento Cinque Stelle. Quanto è successo è inaudito, perché già erano tante le perplessità al momento della nomina, oggi si confermano i peggiori timori”. Lo chiedono in una nota i deputati e i senatori del Movimento 5 Stelle della Commissione Antimafia. “Mentre la città di Napoli è insanguinata da terribili omicidi, la vicenda Paolino – affermano – destabilizza la fiducia dei cittadini onesti nelle istituzioni che dovrebbero rappresentarli e proteggerli. Siamo gli unici che possono guidare questa commissione perché al di fuori di questo marasma di intrecci perversi tra mafia e politica”. Ma i deputati e senatori M5S della commissione Antimafia puntano il dito anche contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “L’uomo del rinnovamento, fortemente voluto dal Pd ha gettato nella vergogna la regione Campania. Siamo al paradosso più impensabile, una regione importante gestita da indagati. Ecco che alla luce di questa vicenda diventa fondamentale la nostra battaglia sul 416 ter, che il Pd – proseguono i parlamentari M5S della Commissione Antimafia – non si difenda dicendo che ha alzato le pene proprio in questi giorni, non si permetta. Perché il vero problema è dimostrarlo, come ha ricordato la Cassazione indicando nella locuzione “metodo mafioso” la possibile scappatoia per gli indagati nei processi. Che si rimetta mano immediatamente al 416 ter e che diventi veramente efficace, la vicenda di un presidente di commissione antimafia regionale indagato per voto di scambio politico mafioso dimostra – concludono – quanto sia colma la misura”.
(ANSA).
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