Nelle scorse settimane, infatti, l’Amministrazione, attraverso l’Ufficio Urbanistica e Pianificazione guidato dall’architettoGiovanni Landi, ha avviato le procedure per gli stabilimenti balneari non a norma predisponendo gli appositi atti di gara. L’esecuzione del primo intervento, al fine di evitare interferenze collegate al maggiore afflusso nella zona, è stata, quindi, programmata a conclusione della stagione estiva.
“L’intervento rappresenta un riscontro concreto alle priorità dell’Amministrazione in quanto è finalizzato alla riqualificazione della fascia costiera che, come già ribadito, è al centro della nuova programmazione urbanistica. E’ nostra intenzione, infatti, garantire, anche attraverso la demolizione di strutture non a norma e il ripristino di aree private fatiscenti, le migliori condizioni di sviluppo e rilancio della Litoranea” dichiara il Primo Cittadino Ernesto Sica.
“L’avvio delle operazioni di demolizione degli stabilimenti balneari non a norma, dopo un intenso iter procedurale, segna una tappa importante a favore della riqualificazione costiera che intendiamo perseguire con impegno e grande determinazione” afferma l’Assessore Domenico Mutariello. “Le operazioni di demolizione si inseriscono pienamente tra gli obiettivi dell’Ente rivolti al decoro, alla pulizia e alla sicurezza dei cittadini. L’attenzione, in tal senso, verso il litorale e l’intero territorio resta alta e si concretizza attraverso un monitoraggio sempre più attento e azioni soprattutto in aree che manifestano particolari criticità” commenta l’Assessore Mario Vivone.
Ma quale lidi non a norma. Sono delle barracche fatiscenti che sono state abbandonate dai precedente proprietari. Non essendo più utilizzati da qualcuno Sica ha gioco facile per demolirmi. Sono solo mosse propagandistiche. Se tiene le palle dovrebbe prendere una ruspa e demolire tutto da Salerno a Battipaglia.