Gli ultras della Salernitana unitamente a poche altre tifoserie, hanno mantenuto la linea di non tesserarsi e non andare in trasferta. Tutti sanno che il motivo (l’unico) ostativo alla tessera del tifoso è l’art. 9 della legge Maroni che vietava a tanti, tantissimi ragazzi, anche dopo aver espiato un daspo, di tornare allo stadio perché inseriti nelle famose black list e, soprattutto, impossibilitava gli stessi ad andare in trasferta, perché la tessera non veniva, in alcun modo, concessa. Naturalmente, per quello spirito di unità che ci ha sempre caratterizzato, vigeva e vige il principio del “giù uno, giù tutti”. Dopo la finale di Coppa Italia, il ministro Alfano ha ben pensato di inasprire maggiormente le pene con i daspo di gruppo ed il taser ai poliziotti.
Nel movimento ultras nazionale, in tanti hanno deciso di sciogliersi come gruppi ultras, in tanti hanno deciso di mettere in tasca la tessera in quanto strumento del tutto inutile, ai fini di una identificazione, che, in realtà, viene effettuata già nelle partite casalinghe.
Però l’art. 2 del d.lgs. 119/2014 del 23 agosto scorso, poi tramutato in legge, circoscrive il periodo di un tifoso daspato e, soprattutto, attribuisce la facoltà, a coloro che sono stati raggiunti dal provvedimento di Daspo, di ritornare in trasferta, con la concessione della tessera. Insomma, la soppressione dell’art. 9 non c’è stata e non ci sarà, ma una modifica sostanziale c’è stata, e pertanto crediamo, che la battaglia non sia stata vana.
Ora, però, subentra l’amore di una vita, colei senza la quale tutte queste chiacchiere non esisterebbero: la Salernitana. Coloro che l’hanno seguita fuori casa negli ultimi anni, ci stanno incitando a ritornare perché senza la spinta degli ultras non è lo stesso, perché i calciatori avrebbero meno difficoltà con un sostegno incessante, un tifo che duri 90 e più minuti. Siccome non è nostra intenzione scioglierci come gruppo, onorando tanti anni di amorevole storia e amicizia, pur rispettando chi lo ha fatto a Salerno, come altrove, intendiamo ritornare al fianco della Salernitana anche fuori casa, già dalla prossima partita. La battaglia è stata fatta per tutti, diffidati in primis, quando vi era un fine. Ora il fine non c’è più e continuare significherebbe lottare contro i mulini a vento ed attendere che mettano la tessera del tifoso anche per le partite casalinghe, in modo da non farci andare più allo stadio.
E noi alla Salernitana non rinunciamo e non rinunceremo mai!!! Chiudiamo questo lungo comunicato affermando che vi sarà massimo rispetto per chi deciderà di non tesserarsi, evitando inutili dualismi che non ci porterebbero a niente. Noi ci saremo perché Salerno e la Salernitana sono la nostra vita fino all’ultimo minuto!!!!
ULTRAS NUOVA GUARDIA SALERNO 1990