Ciò sta creando gravi disagi a tutti i cittadini salernitani e di tutta la provincia che, cercando di trovare delle soluzioni presso tutti i centri dietologici pubblici dislocati su tutti i Distretti Sanitari dell’ASL Salerno, non trovano una possibilità di soluzione, poiché nessuna struttura sanitaria è in condizione di poter garantire il farmaco.
Quanto denunciato dai cittadini corrisponde a vero, avendo verificato i fatti e l’entità del fenomeno, esteso alla maggior parte del nostro territorio, determina che molti pazienti stanno rischiando gravi conseguenze che, per particolari casi, potrebbero essere letali ovvero determinare esiti invalidanti per i pazienti diabetici. Antonacchio Pietro Segretario Generale CISL FP Salerno: la questione della mancanza di un farmaco salvavita come l’insulina è, per la maggior parte dei pazienti affetti da diabete uno scandalo solo campano.
Se e qualora risulta vero che le ditte preferiscono altri mercati, più sicuri nel rispetto dei pagamenti e nella certezza degli stessi, la situazione sta a significare che la deriva derivante dall’attuale politica dei tagli indiscriminati e delle mancate rimesse adeguate ai fabbisogni assistenziali sta portando alla completa scomparsa del diritto a salute in tutta la regione.
Bisogna che tutta la popolazione si attivi per realizzare una vera rivoluzione civica a difesa di uno dei principi della costituzione. Spero che nell’immediato il Commissario Postiglione, ma soprattutto il Governatore della Campania De Luca, si attivino a verificare quanto a noi attenzionato da alcuni pazienti e a porre rimedio, poiché se risulta vero che le ditte fornitrici dirottano i farmaci in altri territori e su altri mercati solo per lucro, potrebbero rilevarsi anche estremi di denuncia per il reato di tentato omicidio, tanto più grave quanto più derivante dall’esclusiva necessità di continuare a fare profitto altrove, abbandonando tutti i diabetici della Campania.
Scusate, ma cosa significa “manca l’insulina in farmacia” …esistono diverse tipologie di Insulina in commercio con differenti Tempi d’azione e differente tipologia d’utilizzoe quindi diversi nomi commerciali ( oltre 10) prodotte da diverse multinazionali farmaceutiche.Quindi mancano tutte ???? Ma che scrivete!!!! Magari il problema può riguardare un solo nome commerciale e non tutti, basta rivolgersi al propio centro Diabetologico ( e non dietologico come scrivete ) per farsi prescrivere eventualmente una insulina alternativa.
non sputate fango gratuito e senza un minimo di conoscenza sulle industrie farmaceutiche.Il problema dell’esportazione dei farmaci è un problema grande che riguarda tutta l’Italia ( e l’Europa) e non solo la Campania che non paga e comunque non certo dovuto alle aziende farmaceutiche piuttosto ai grossisti, che sono i clienti delle aziende e non le ASL, i quali trovano più vantaggioso rivendere i prodotti all’estero in quanto costano di più che in Italia piuttosto che rivenderli alle farmacie italiane dove il margine imposto dalla legge è più esiguo.”.