Difatti, né direttamente, né per il tramite della Prefettura, che doverosamente è stata informata del caso, ho registrato alcuna protesta da parte dei colleghi che, da persone consapevoli e responsabili quali sono, sanno bene che in una vicenda di questo genere le cose più importanti sono la sicurezza e la certezza che i lavori di ripristino inizino subito e vengano portati a termine nel più breve tempo possibile e con la massima scrupolosità”. Canfora continua:”Parliamo, infatti, di un viadotto importante che di certo non si riporta in sicurezza con uno schiocco di dita. Fra una decina di giorni, la strada alternativa a quella del viadotto “Chiusa”, la S.P 45, una strada prima abbandonata a sè stessa, sarà trasformata in un’arteria sicura e comodamente percorribile, proprio per alleviare i disagi per i cittadini cilentani durante i pochi mesi in cui si lavorerà al viadotto. Infatti i lavori, che verosimilmente inizieranno a dicembre, dopo che la ditta aggiudicatrice avrà approntato il progetto esecutivo e allestito il cantiere, si concluderanno in primavera (sono previsti 90 giorni di lavori). Il tutto – conclude Canfora – senza perdere un solo euro del finanziamento, con buona pace di chi blatera del contrario”.