Mentre i comitati si battono per restituire potere decisionale ai primi cittadini, De Luca priva i sindaci della possibilità di gestire l’acqua nei propri Comuni creando consigli direttivi di 30 persone nominate dai soliti inciuci della politica. Lo abbiamo impedito a Caldoro grazie alla mobilitazione fatta assieme ai comitati e lo stesso faremo con De Luca.
In Regione i consiglieri eletti del PD, tra questi ex sindaci che avevano aderito alla “Rete” per l’acqua pubblica, hanno promesso agli elettori un ritorno alla democrazia nella gestione dell’acqua. E’ questa l’incoerenza e l’ipocrisia che denunciamo da tempo e che danneggia i cittadini”.
Lo afferma il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo che ieri a Napoli ha partecipato alla Giornata nazionale in difesa del Diritto all’Acqua, indetta da Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua, Comune Napoli, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e Azienda Speciale ABC Napoli. Gallo era presente all’incontro con altri due portavoce M5S, la consigliera regionale Maria Muscarà ed il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo, e numerosi attivisti campani.
Per i portavoce del Movimento Cinque Stelle di Torre del Greco: “Numerosi sindaci campani e di tutta Italia domenica erano presenti alla Giornata nazionale in difesa del Diritto all’Acqua.
Assente – dichiarano – era invece il sindaco Ciro Borriello, che non ha pensato neppure di delegare un assessore o un consigliere comunale in rappresentanza dell’amministrazione. Un chiaro segnale della totale indifferenza del nostro sindaco rispetto al tema dei beni comuni. Torre del Greco era rappresentata solo dagli attivisti e da Luigi Gallo, nostro portavoce alla Camera dei Deputati”.