Si gioca a Pescara un campo ostico dove i ricordi negativi superano quelli positivi. E’ la seconda trasferta della stagione, la quarta di campionato ma è già un esame dopo la frenata di sabato. Un esame per la difesa, cinque gol in tre gare sono oggettivamente troppi. Sotto esame il centrocampo dove ai problemi di assetto e di organico si mescolano atteggimaneti isterici che non giovano a nessuno. Sotto esame l’attacco dove le prime punte sembrano spuntate eccezion fatta per Gabionetta. La Salernitana è davanti al primo bivio della stagione. Le tre gare a distanza ravvicinata Pescara, Ternana e Crotone ci diranno quanto vale la squadra di Torrente e soprattutto quale sarà il campionato che attende i granata. In Abruzzo dunque senza paura pensando e sperando di fare il colpo anche perché la fortuna aiuta gli audaci ed in questo momento la Salernitana deve osare confidando nei propri mezzi e nelle proprie potenzialità ed anche nell’aiuto del suo Santo Patrono.
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