Si inizierà con il rifacimento della pavimentazione dell’intera via dei Dogi e di piazza Umberto I, gravemente danneggiate dall’alluvione del 2010; questo intervento rientra nel progetto di riqualificazione di vicoli, piazze e slarghi, ambienti fortemente peculiari dell’identità del borgo che saranno restituiti alla piena fruibilità del visitatore e del cittadino. Anche l’area della spiaggia, devastata dagli eventi di 5 anni fa, sarà oggetto di corposi interventi di riqualificazione, con la realizzazione di percorsi di accesso, attrezzature e servizi per le attività balneari, adeguata pavimentazione ed illuminazione dell’area, che oggi versa in condizioni di diffuso degrado. Il progetto comprende anche la riqualificazione di largo Alagno, che da area adibita esclusivamente a parcheggio diventerà uno spazio di incontro, attività culturali e sviluppo turistico, e di tutta l’area est dell’arenile.
Prevista anche la ristrutturazione di alcuni immobili di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune, segnati da un degrado “diffuso ed avanzato” da imputare sia alla scarsa manutenzione nel corso dei decenni sia all’aggressione degli agenti atmosferici. Per questi edifici gli interventi mirano a migliorarne la fruizione e la stabilità edilizia, facendogli allo stesso tempo riacquistare valore storico ed artistico nel contesto architettonico del paese. Il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica, altra importante operazione in programma, mira a razionalizzare l’uso dell’energia riducendo gli sprechi e migliorando il servizio. L’intervento potenzierà, amplierà ed adeguerà alle vigenti normative l’impianto vecchio, che non soddisfa più gli standard minimi sia di funzionalità che di sicurezza.
Il nuovo sistema di illuminazione del centro storico, dunque, sarà a norma di legge, assicurerà un risparmio energetico del 30% e garantirà centri luminosi artistici con lampade al sodio ad alta pressione in grado di sottolineare le peculiarità del territorio. I corposi interventi di riqualificazione si estenderanno quindi a quasi tutta l’area che compone il tessuto urbano del paese, tenendo conto dell’assoluta necessità di non alterare l’assetto del borgo né il suo contesto storico/artistico, adattandosi alla preesistenza per quanto riguarda i valori materici e formali. “Il punto fermo del progetto” spiega il Sindaco Luciano de Rosa Laderchi “è infatti la valorizzazione, la conservazione, il restauro e la tutela delle peculiarità del paese, al fine di operare una conservazione integrata dei beni culturali e ambientali locali, integrando i singoli beni architettonici con le esigenze moderne della società e dando una nuova funzione all’invaso.”
Infatti, da semplice collegamento delle parti urbane i vicoli, gli slarghi e le piazze diventeranno un vero e proprio “salotto”, un biglietto da visita per il turista che attraversa questi spazi recuperati alla città. “Si tratta di interventi che cambieranno il volto del borgo” continua il Primo Cittadino “una sfida per Atrani, in grado di potenziare lo sviluppo turistico e culturale e l’offerta occupazionale a lungo termine. I lavori interesseranno gran parte del territorio comunale e ciò comporterà qualche ovvio disagio nella vita quotidiana dei cittadini; confidiamo perciò nella loro pazienza e nel buonsenso, affinché i lavori possano svolgersi in maniera regolare e rapida, nell’interesse dell’intera collettività.”
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