A far seguito alle parole del primo cittadino ospitante ci ha pensato il sindaco di Salerno De Marco: “Il progetto in essere è fattibile vista la presenza determinante del dottore Baldini esperto nazionale e internazionale in materia. Se restiamo uniti di sicuro inizieremo un periodo di sviluppo per i nostri paesi”. Ottimisti anche il primo cittadino di Orria De Feo e quello di Perito Apolito che hanno posto l’accento su come “…ci sia il dovere di tutti noi di stare insieme perché a chiedercelo è il territorio che amministriamo”. Infine il sindaco di Moio della Civitella Gnarra ha aggiunto: “La Montagna Serra è una risorsa per tutte le nostre comunità e quindi nel breve dovremmo mettere in pratica tutti gli atti consequenziali per meglio sfruttarla”.
Nel corso del consiglio intercomunale che ha sancito l’unione tra i cinque paesi, è stato votato all’unanimità anche un documento sull’emergenza cinghiali nel quale si chiede al Prefetto di Salerno, all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, all’Assessorato Caccia e Pesca della Provincia di Salerno, al presidente del Parco Nazionale e al presidente dell’UNCEM di “…porre in essere in tempi brevissimi tutti i provvedimenti di propria competenza per impedire danni e pericoli creati dalla presenza dei cinghiali nel Cilento interno”, Inoltre i sindaci hanno assicurato la disponibilità a “…qualsiasi chiarimento e la partecipazione a tavoli tecnici operativi, che non rinviino la soluzione del problema, ma che siano convocati per trovare le giuste , necessarie e straordinarie contromisure alla situazione emergenziale causata dalla presenza di innumerevoli branchi di cinghiali”.