“Quanto si legge in queste ore è a dir poco disgustoso e allo stesso tempo sconcertante per tutti i cittadini di Salerno e provincia. E, soprattutto, per i malati che molto spesso, come il sottoscritto, sono costretti ad andare nella capitale oppure nel Nord Italia per essere curati in strutture sanitarie degne di questo nome. Quanto scoperto all’ospedale di Salerno – denuncia Siano – è di una vergogna inaudita. Per questo ora, credo legittimamente, ci poniamo tre quesiti: esistono i controlli interni al nosocomio salernitano? Chi ha il compito di monitorare e verificare il lavoro del personale medico e paramedico del Ruggi? Quante persone erano a conoscenza di ciò che accadeva e hanno preferito tacere rendendosi complici di questa autentica truffa nei confronti di tutti i cittadini salernitani? Sono domande che meriterebbero subito una risposta che, purtroppo, come accade spesso e volentieri in Italia e soprattutto al Sud, non arriverà mai. L’auspicio – conclude Siano – è che quanto accaduto anche a Salerno spinga le autorità preposte a rafforzare i controlli negli ospedali pubblici e la magistratura a difendere a spada tratta tutte le persone vittime di questi autentici truffatori della salute”
Lo scrive in una nota il presidente nazionale dell’Onmic (Opera Nazionale Mutilati Invalidi Civili) Vincenzo Siano
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