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Truffe: assenteisti all’Ospedale Ruggi di Salerno, le reazioni

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850 comportamenti dubbi, 10 quelli accertati su circa 3mila dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno. Sono questi i dati sconcertanti emersi dall’operazione “Just in Time”eseguita dalla Guardia di Finanza di Salerno e della Procura della Repubblica che ha scoperto una maxi truffa sanitaria all’interno dell’Ospedale “Ruggi”. Le persone interessate da una sospensione di 12 mesi (infermieri e dipendenti) sono  accusate di assenteismo: timbravano il cartellino per poi lasciare il luogo di lavoro anche per 12 ore ottenendo a fine mese anche compensi di straordinario in busta paga. Sono stati seguiti e scoperti: andavano a fare la spesa, al mare, al bar o a giocare a carte con gli amici. Di seguito le reazioni sia dal mondo politico che sindacale.

“La giustizia farà il suo corso ed eventuali responsabili pagheranno, ma una domanda a questo punto sorge spontanea: cosa hanno fatto finora i direttori generali? Il loro è un incarico di nomina politica, questo è chiaro, ma come vengono scelti? Hanno tutti i requisiti in regola per tutelare il nostro diritto alla salute o sono amici e conoscenti di chi li sceglie? Fino a quando ci saranno questi casi, la risposta appare scontata perciò il M5S continuerà a chiedere che la politica resti fuori dalla sanità”. Questo il commento del deputato salernitano del Movimento 5 Stelle Silvia Giordano.

VITTORIO CICALESE, SEGRETARIO CITTADINO FGS SALERNO
“Con l’operazione “Just In Time” la Guardia di Finanza di Salerno ha scovato molti dipendenti delle strutture sanitarie di Salerno, Mercato San Severino e Nocera Inferiore che “timbravano il cartellino” per poi andare altrove, pur risultando in servizio. Ciò attesta la necessità di controlli più rigidi e pene più severe, nonchè l’eventualità di rendere (come già dico da tempo) la sanità di competenza statale e non più concorrente (attualmente la potestà legislativa sulla sanità è concorrente tra Stato e Regioni). La sanità a Salerno ed in Campania non è stata solo soggetta a tagli surreali nell’ultimo quinquennio, ma subisce anche la negligenza di chi (e ce ne sono tantissimi, a scanso di quei pochissimi che si fanno in 4 pur di garantire un servizio di assistenza adeguato) ruba letteralmente lo stipendio per fare altro. Non è forse uno spreco anche questo? Nessuno ne parlerà, ovviamente: nessuno tra dirigenti, amministratori locali e direttori generali saprà nulla di questo scandalo indecoroso. Si parla di una caposala, infermieri, tecnici disinfettori, operatori sanitari solo qui a Salerno. Ma nessuno ne saprà nulla, o forse sì: quei tanti, troppi pazienti che aspettano ore ed ore in pronto soccorso o presso la Guardia Medica sicuramente ne sapranno di più. Ma forse il vero problema di questa città è dato dalle “incompiute” e dalle Luci d’Artista o dai gender, come tuonano le opposizioni. Già. Ridicoli, tutti”.

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