Le ricerche storiche e bibliografiche, sollecitate dalla conoscenza diretta dei luoghi e dalle evidenti tracce del passato e finalizzate a fornire fondamenta storiche e culturali ai processi di messa in rete, si sono concentrate sui temi legati ai pellegrinaggi delle compagnie di viaggiatori che percorrevano in epoca medioevale il Vallo di Diano, costruendo vere e proprie reti tra popoli e nazioni.
La riscoperta di rilevanti tracce nel Vallo di Diano che trovano la loro più significativa espressione nel ciclo pittorico destinato a San Giacomo (XIV secolo) nella chiesa di S. Michele alle Grottelle a Padula, posto in prossimità dell’antico tracciato viario Annia – Popilia, ha permesso di sostenere che Padula, antica Cosilinum, era situata su un importante tragitto di pellegrinaggio verso Santiago de Compostella.
Per verificare e rafforzare tale ipotesi, il Comune di Padula, nella persona del dott. Giovanni Alliegro delegato dalla Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Paolo Imparato, ha partecipato a Perugia nei giorni scorsi ad un incontro con il prof. Paolo Caucci, Presidente del Centro Italiano di Studi Compostelliani, durante il quale:
- ha trovato riscontro che il Vallo di Diano era percorso da un itinerario di pellegrinaggio che da Padula porta al santuario di Compostella;
- è stata discussa la possibilità, per il Comune di Padula, di candidarsi come tratto italiano sud del Cammino di Santiago, che da Padula giungeva a Roma ed Assisi, con l’obiettivo di far parte del Grande Itinerario Culturale Europeo Saint James Way.
- è stata discussa la possibilità, per il Comune di Padula, di essere nodo per l’Italia meridionale per il rilascio della Credenziale del Pellegrino, un’opportunità, questa, che va colta anche in vista del prossimo Giubileo del 2015.
L’incontro, molto proficuo, si è concluso con un prossimo appuntamento a Padula per una giornata di studi per l’approfondimento delle tematiche affrontate.