Nonostante l’importanza dell’opera, infatti, i lavori, iniziati nel gennaio dello scorso anno, si sono arrestati con il pretesto delle norme assurde che regolano il Patto di Stabilità e che hanno portato la Provincia a non liquidare alla ditta esecutrice le opere già eseguite, e tuttavia l’Amministrazione provinciale in carica ha liquidato nell’anno certamente altre spese e bisogna capire con quali priorità”. “Sicuramente – continua Cirielli – la realizzazione di quest’opera autorizzata dall’Autorità di Bacino e perfino dal Consiglio Regionale in deroga al Piano Paesaggistico, doveva essere prioritaria proprio perché ideata ed approvata per mitigare i rischi di alluvione e di circolazione, soprattutto pedonale. È notorio, infatti, che due auto che circolano in senso opposto rischiano di investire i pedoni (soprattutto anziani e giovani) che frequentemente utilizzano questa strada”.
“È necessario – conclude – garantire la ripresa in tempi brevi dei lavori della variante alla sp 360, un’opera importante e necessaria non solo per una migliore mobilità, ma soprattutto per assicurare maggiore sicurezza agli automobilisti e alla cittadinanza tutta”.